Cosa leggiamo ad ottobre
Cosa leggiamo ad ottobre
I sette peccati e le sette virtù capitali, di Giorgio Scerbanenco. Collocazione 853.9 SCE
Sul finire del 1967 Giorgio Scerbanenco pubblicò sette racconti, ispirati a ognuno dei vizi capitali. Ebbero un tale successo che l'anno dopo lo scrittore fu quasi costretto a dedicarne altrettanti a ciascuna virtù. Le pulsioni più istintive delle persone, le loro luci e ombre, si rivelano una tentazione irresistibile per la sua penna noir da indagatore dell'anima. Scerbanenco osserva l'Italia bigotta che esce dal dopoguerra guardando le minigonne e ascoltando i Beatles, e tratta con la stessa grazia letteraria giusti e peccatori, amanti feriti, star del cinema, soldati innamorati, mogli "illibate e chic". Tra lussuria, coraggio, superbia, speranza e ira, il paradiso e l'inferno non sono mai stati così vicini come in queste pagine, dove il crimine non si combatte nelle aule di tribunale ma nel segreto delle nostre azioni.
Nessuna parola dice di noi, di Gaia Manzini. Collocazione 853.92 MAN
Per Ada, giovane copywriter, le parole sono un gioco: le armi con cui l'intelligenza sfida le leggi della responsabilità. Le parole che la raccontano, però, Ada sa avvolgerle nel silenzio. Per sua madre le parole servono a levigare le anomalie della vita: come il fatto che da sempre, nella casa sul lago, è lei a prendersi cura di Claudia, la bambina che Ada ha avuto quando era troppo giovane. Per Alessio invece più delle parole contano i gesti e le immagini. Lui e Ada sono una coppia creativa d'eccezione; l'uno completa l'altra in un'intesa felice destinata a portarli lontano, fino in America. Mettere molti chilometri tra sé e Claudia è, pensa Ada, il modo migliore per riconquistare il diritto alla giovinezza, quello che quando nasce un figlio perdiamo per sempre. E poi insieme ad Alessio lei andrebbe in capo al mondo, perché il suo sguardo la fa sentire nuova; la riconsegna a sé stessa, nonostante non ci sia una parola per descrivere l'emozione che li unisce. Nonostante Ada non gli abbia parlato di Claudia. Nonostante lui sia omosessuale. La limpida scrittura di queste pagine mette a fuoco i perimetri dentro ai quali finiamo per costringere le nostre vite. E sfida le parole, il loro bordo tagliente ma anche la loro illuminante semplicità. Gaia Manzini racconta due grandi amori difficili – tra una madre e una figlia, tra due amici sulla soglia del desiderio – e il cammino avventuroso di chi deve nascere due volte per conoscere sé stesso.
La sposa di carta, di Nava Semel. Collocazione 892.43 SEM
Palestina, anni Trenta. Imri parte per l'Europa con una missione clandestina: sposare sulla carta quattro ragazze diverse per portare in Terra d'Israele più donne ebree di quanto consentano le autorità britanniche. Qualcosa però non va come dovrebbe: Imri e la sua prima "moglie", Ana, si innamorano per davvero. Sentimenti e dovere paiono inconciliabili, ma un aiuto inaspettato arriva dal fratellino "Uzik la peste". Davanti al suo sguardo ingenuo la vita e la Storia si svolgono come in un film, rivelando tutta la loro complessa assurdità.
La meraviglia di un gesto gentile, di Jane Riley. Collocazione 823.92 RIL
Oliver Clock ha trentanove anni e una vita che più prevedibile non si può: lavora per le pompe funebri di famiglia, ha un cassetto con le calze in ordine di colore e il frigorifero pieno di piatti pronti. Eppure, dietro un'apparenza di goffaggine e timidezza, nasconde un'anima da sognatore ottimista. Ogni sera, su un taccuino giallo, appunta le idee per una vita migliore e più frizzante: a metà mattina concedersi una seconda colazione, trovare il tempo per andare al cinema, viaggiare e scoprire luoghi sconosciuti. Il fatto è che queste idee restano solo vacue intenzioni. Perché Oliver non trova mai il coraggio di trasformarle in azioni concrete. Finché nella sua quotidianità compare Edie, che è la sua perfetta antitesi: vitale, eccentrica, euforica, intrepida, originale. Quando decide una cosa, la fa, convinta che non abbia senso rimandare. E poi ha un lavoro stravagante ma geniale: produce candele in cui racchiude il profumo delle persone per sentirle sempre vicine. Bastano un sentore di coccole o le note calde della dolcezza per rivivere momenti indimenticabili con chi si ama. E per convincere Oliver a entrare in affari con Edie. Ma, giorno dopo giorno, quella che inizia come una semplice collaborazione diventa qualcosa di totalmente diverso. Un'amicizia tra cultori della vita e una fonte di ispirazione per Oliver che proverà, forse per la prima volta, a mollare gli ormeggi e a lasciarsi trasportare dalla corrente del destino. Perché imparare a vivere significa anche accettare che non sempre ciò che accade ha una ragione precisa e che l'amore è uno splendido caos.
Dove non esistono gli addii, di Marzia Sicignano. Collocazione 853.92 SIC
Da quando suo padre, l'unica persona che le sia mai piaciuta al mondo, se ne è andato, Asia non fa che scappare. Ha smesso di essere la bimba sempre allegra e innamorata della vita che era per rifugiarsi dove niente e nessuno può arrivare, pensando che quello fosse l'unico modo per salvarsi. Dentro di lei il vuoto, un vortice nero che la inghiotte senza lasciarle spazio per respirare, e tanta rabbia. Una rabbia che piano piano la consuma e che è l'unica cosa che sente, quelle rare volte in cui sente qualcosa. Da quando suo padre se ne è andato, Asia ha deciso che non ha senso credere nel futuro, e soprattutto nell'amore. Perché, questo lo ha imparato presto, niente e nessuno sarà mai all'altezza dell'idea di amore perfetto che le ha instillato suo padre. E poi è tutta un'illusione: non è vero che dura per sempre. Non è vero che ti mette al riparo dalla sofferenza e dalla solitudine. Anzi. Alla fine le persone che ami se ne vanno sempre, e ogni volta si portano via un pezzo di cuore. E allora è meglio stare da soli e basta, non affezionarsi mai a niente. Poi però succede che nelle giornate tutte uguali di Asia piomba Claudia, lunghi capelli biondi e ricci, labbra sottili e un sorriso di quelli che portano le persone gentili. E i suoi propositi subiscono una scossa. Perché ogni volta che Asia incrocia il suo sguardo sente di non avere più il controllo di niente, nemmeno di se stessa. E allora, puntuale, torna la paura. E la voglia di scappare, di nuovo. Ma forse questa volta sarà diverso.
Tre, di Valérie Perrin. Collocazione 843.92 PER
1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai. 2017. Un'automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d'infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c'è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?
Un gioco da ragazzi, di Erica Katz.
Collocazione 813.6 KAT
Quando Alex Vogel, studentessa modello laureatasi con il massimo dei voti, riceve un'offerta di lavoro da un prestigioso studio legale di Manhattan, Klasko & Fitch, pensa che tutti i suoi sogni stiano per diventare realtà. Il salario è ottimo, il lavoro è entusiasmante e l'alcol scorre a fiumi ogni venerdì sera. Alex non si è mai sentita così potente e così sicura di sé. Ma sotto quella patina luccicante dell'azienda si nascondono segreti accuratamente celati. Gli avvocati scompaiono nel bagno per fare uso di cocaina, i soci dormono in ufficio e il loro cliente più importante molesta sessualmente una serie di colleghe, nessuna delle quali ha intenzione di denunciarlo. Man mano che le aspettative e le richieste dei clienti nei confronti di Alex aumentano, lei si rende conto ben presto che per adattarsi in quel mondo deve chiudere un occhio su ciò che accade e che non le piace. Tuttavia, mentre inizia a perdere il controllo sulla sua vita e sulle sue relazioni, la verità le appare lampante: quel club per soli uomini è un posto pericoloso, dove per raggiungere la vetta del successo devi seguire regole ben precise. Ma chi le ha decise? E se quel sistema fosse stato costruito in modo tale che una donna non possa mai vincere?
Il respiro degli angeli, di Emanuela Fontana. Collocazione 853.92 FON
Venezia, 1688. Siamo nella bottega di Giambattista Vivaldi, che per mantenere i suoi cinque figlioli si occupa delle barbe e dei capelli dei signori della Serenissima e ogni tanto li intrattiene col violino, la sua vera passione. Antonio, chioma rossa come il fuoco, ha dieci anni ed è un bambino fragilissimo, gli manca sempre l'aria e il suo cuore corre molto più veloce delle gambe. D'un tratto il piccolo Vivaldi si ritrova tra le mani il violino del padre e, senza averlo mai toccato prima, improvvisa una melodia furiosa che rapisce tutti i presenti, compresi i giovani Alessandro e Benedetto Marcello, destinati a diventare suoi amici e rivali per tutta la vita. Da quel momento, Antonio non si separerà mai più dal suo violino, nemmeno quando, di lì a poco, sarà costretto dalla famiglia a prendere la via del sacerdozio. Ma mentre dire messa lo affatica e gli provoca crisi respiratorie, la musica diventa ben presto la sua aria. E quando si stancherà di suonare quella degli altri, comincerà a comporre la sua, col fervore e la fretta di chi scrive ogni musica come se fosse l'ultima. Genio fragile e pieno di contrasti, generoso con gli ultimi ma anche smanioso di fama e gloria, insegnerà canto alle orfane di Venezia e frequenterà corti sfarzose, comporrà musica sacra ma anche concerti di enorme successo e decine di opere, che allestirà personalmente nei teatri di mezza Europa. È all'apice della sua estate più lucente che, tra la servitù della corte di Mantova, conosce la sola donna importante della sua vita, la giovanissima Anna Girò, della cui voce e talento si innamora a tal punto da avviarla alla carriera di cantante. Un sodalizio spirituale e creativo che causerà pettegolezzi e scandali, ma che ispirerà anche alcuni dei concerti più immortali della storia, tra cui Le quattro stagioni . Emanuela Fontana ci racconta questo amore etereo e impossibile, questa incessante danza di rincorse e allontanamenti, con scrittura delicata ed empatica. E, attraverso una serie di portentose invenzioni romanzesche e un'alternanza di piani temporali, che danno ritmo e potenza visiva alla pagina, riesce a restituirci tutte le anime di Antonio: il bambino timido dai capelli di fuoco, il giovane ribelle e stravagante, l'ambizioso compositore e infine il vecchio solo e dimenticato da tutti, che, per le strade innevate di Vienna, in compagnia di un piccolo allievo geniale, cerca di vendere la sua musica per pochi spiccioli. Sono le stagioni di un'unica eccezionale vita, mai narrata prima in forma di romanzo. Emanuela Fontana è nata a Milano ma vive da molti anni a Roma. È una giornalista e guida escursionistica ed è stata finalista alla XXI edizione del Premio Calvino. Questo romanzo, che nasce da un interesse umano, oltre che musicale, per la figura di Vivaldi, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e documentazione.
La ripetizione, di Peter Handke. Collocazione 833.9 HAN
Filip Kobal, austriaco di origini slovene, a vent'anni si mette in viaggio alla ricerca del fratello, scomparso nell'ultimo conflitto mondiale. Il suo itinerario si snoda dalla Carinzia al Carso, nelle terre tra Austria e Iugoslavia che una volta facevano parte del grande impero. Percorre lunghi tratti a piedi, evitando per quanto possibile i mezzi di trasporto ed entrando in contatto con una lingua, quella slovena, che gli porta continui ricordi e meraviglie. La ricerca degli avi e il ritorno ai luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza è anche e soprattutto un viaggio alla ricerca di sé e della propria identità, e ritrovare l'altro, quello che può essere considerato il proprio doppio, significa tornare al principio della vita e della scrittura. La natura lenta del viaggio, l'errare senza fretta e l'immersione nelle cose e nei paesaggi, portano una limpidezza dello sguardo che sembra poter arrivare a intuire le forme originarie del mondo. In pagine caratterizzate da una prosa intensa e allo stesso tempo cristallina, Peter Handke racconta il suo apprendistato di scrittore, ripercorre e testimonia quella «epopea interiore» che lo ha portato a essere una delle voci più incisive della letteratura contemporanea.
Lo specchio delle nostre miserie, di Pierre Lemaitre. Collocazione 843.9 LAM
Aprile 1940. Louise ha trent'anni. Fa l'insegnante di scuola elementare a Parigi e il sabato dà una mano come cameriera al ristorante del signor Jules a Montmartre, dove non si parla d'altro che di quella " drôle de guerre ", quella "strana guerra" scoppiata da pochi mesi con l'invasione tedesca in Polonia e che non si pensa possa realmente coinvolgere la Francia. Nessuno dunque ha previsto la catastrofe, men che meno Louise che finirà per ritrovarsi in mezzo alla strada, costretta alla fuga come milioni di altre persone in preda al panico in un paese sprofondato nel caos. Ed è proprio nel corso del drammatico esodo dalla capitale che lei potrà ricostruire la storia della sua vita e delle sue origini e scoprirà che questa guerra, proprio come tutte le altre, porta con sé un corteo grandioso e squallido di eroi e di mascalzoni. Segreti di famiglia, grandi personaggi, amori appassionati, colpi di scena, farsa e tragedia, avventure e sventure si avvicendano con rara potenza narrativa grazie a una scrittura magnifica e a una perfetta padronanza della trama.
Biblioteca Archimede
Rubrica a cura di Giulia Sampieri