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cosa leggiamo a giugno?

Prima parte dei consigli di lettura del mese in corso, scelti tra le novità editoriali della biblioteca

 
Lezioni, di Ian McEwan
Collocazione 823.9.MCE
 
Chi è davvero Roland Baines? È il bambino pieno di talento che subisce le attenzioni morbose della maestra di pianoforte, ma anche il banale pianista di piano-bar che ha rinunciato alle sue ambizioni. È la vittima di una donna geniale ed egoista che lo ha abbandonato con un figlio neonato, ma anche il fallito che passa da un'esperienza all'altra a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Quali lezioni gli hanno impartito la sua storia e la Storia che si dipana sullo sfondo? Nella vita senza qualità del suo personaggio, McEwan ha disegnato il profilo del nostro tempo tragico e inquieto, affidando ai suoi lettori un romanzo di sconvolgente maestria e luminosa intensità emotiva. «Ian McEwan ritorna con la sua opera migliore dai tempi di "Espiazione". E ancora una volta ci conquista» (Publishers Weekly). Figlio del capitano Robert Baines, autoritario veterano della Seconda guerra mondiale ora di stanza in Nord Africa, e di sua moglie Rosalind, Roland fatica a capire perché a soli undici anni gli tocchi lasciare le pietre calde e la pazza libertà di Libia, e il fianco tiepido di sua madre, per affrontare un'istruzione rigorosa e solitaria nella fredda Inghilterra. Là faticherà a capire che cosa voglia da lui Miss Miriam Cornell, la temibile insegnante di pianoforte del collegio, che punisce le sue manchevolezze con pizzicotti dolorosi e imbarazzanti e premia i suoi successi con languidi baci sulla bocca, e con gli uni e gli altri in egual misura lo terrorizza e lo attrae. Sarà poi la sua moglie anglotedesca Alissa a confonderlo e straziarlo quando, a pochi mesi dalla nascita del loro bambino Lawrence, abbandonerà marito e figlio al loro destino senza una spiegazione. Roland passerà il resto della vita a interrogarsi su di sé e sulla «natura del danno» che le tre donne – madre, insegnante, moglie – gli hanno procurato. Chi è davvero Roland Baines? Il giovane prodigio del pianoforte il cui straordinario talento è stato frustrato dai soprusi di un'insegnante, o l'indolente pianista di pianobar che ha rinunciato alle sue ambizioni per pavidità? È il figlio di genitori intransigenti ma amorevoli, o il fratello di bambini come lui defraudati dei loro diritti da una madre degenere? È il marito di una donna spietata che immola gli affetti piú cari alla sua arte, o è il soffocante groviglio di bisogni che l'ha costretta alla fuga? L'aspirante scrittore amante della grande letteratura, o il ladro di frasi altrui con cui confezionare biglietti per ricorrenze a pagamento? Il padre premuroso e sempre presente, o l'ostaggio imprigionato in una paternità accollata? È il bambino vittima di abusi o il giovane «incline all'intimità» e alla felicità dei sensi? È tutte queste cose insieme, forse, essere poliedrico come il secolo che la sua vita attraversa? Dalla Crisi dei missili di Cuba alla caduta del Muro di Berlino, dalla glasnost al thatcherismo, dall'invasione dell'Iraq alla pandemia da Covid, Roland pare fluttuare da un'esperienza alla successiva a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Ma strada facendo qualche lezione la impara, se alla fine di tutto può approdare a una nuova curiosità d'amore, portato dalla mano piccola di una bambina in cui depositare una lunga eredità.
 
Nannina, di Stefania Spanò
Collocazione 853.92.SPA
 
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all'aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel'ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un'identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l'aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà. Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l'eco delle tradizioni. L'eco di un passato che non è mai passato davvero. L'eco di una lingua che è musica. L'eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un'unica cosa non cambia mai: l'importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.   
 
Ascolta la tempesta che esplode,di Olivia Ruiz
Collocazione 843.92.RUI 
 
Il tuono che si avvicina fa tremare i vetri della finestra. Come fiutando l'arrivo del temporale, un gatto nero miagola furiosamente. Carmen apre l'infisso e lascia entrare il felino, ormai di casa nel vecchio café a conduzione familiare di Marseillette, piccolo paese al confine tra Francia e Spagna. Il locale è insolitamente affollato, sono anni che Carmen non vede così tanti volti e non sente così tante voci che si intrecciano, come in un canto. Un canto che le ricorda la pioggia che cade e l'odore di zolfo nell'aria. Un canto che la riporta indietro negli anni. Ognuna di quelle persone ha toccato la sua vita, lasciando una traccia indelebile, chi con un graffio, chi con un sorriso. Ci sono Rita e Leonor, sue sorelle maggiori, che le hanno offerto un riparo dal flagello del franchismo. C'è la nipote Cali, l'unica che l'ha sempre accolta senza una domanda, ma con un abbraccio. C'è Escouto, il suo silenzioso angelo custode. Carmen sente il calore di queste persone, ma sa che una tempesta si sta avvicinando. Perché le sue scelte passate pesano su tutti loro. Ma sa anche che dalla furia del temporale può nascere qualcosa. Solo demolendo il vecchio possiamo fare spazio al nuovo.
 
Tutti i colori tranne uno, di Luca Ammirati
Collocazione 853.92.AMM
 
Da quando Damiano, alla scuola elementare, ha scoperto di essere daltonico e di non poter percepire il rosso, si è sempre sentito come se gli mancasse un pezzo per essere completo. È successo nel rapporto con sua sorella e con sua madre, una donna severa che gli è sempre parsa irraggiungibile, con Alex e Clizia, gli amici con cui è cresciuto. E persino con l'amato padre, Vittorio, fiero produttore del vino Rossese, che si è ammalato di Alzheimer e dal quale si è tenuto a distanza, incapace di gestire il dolore. Quando una notte l'uomo scompare e viene ritrovato morto, nel dubbio che sia stato un incidente o che si sia tolto la vita, Damiano dovrà tornare a Dolceacqua, spettacolare borgo del Ponente Ligure, reso immortale da un quadro di Monet. Figlio irrisolto e adulto intrappolato dentro gli anni che lo hanno visto tradire quel che promettevano, scoprirà di dover lottare per salvare l'azienda vinicola della famiglia e di non poter più rimandare i conti con l'esistenza. Perché è sempre la luce a dare vita alle cose, e nella luce ci sono i colori. Non importa se non li vediamo tutti. Quello che conta è uscire dall'ombra.
 
La notte dei cadaveri, di Simon Scarrow
Collocazione 8G.SCA
 
Berlino, gennaio 1940. Il regime nazista impone il suo dominio assoluto sulla Germania e, dopo l'invasione della Polonia, nessuno osa più sperare nella pace. Un medico delle SS e sua moglie rientrano a casa dopo una serata trascorsa insieme ad altri membri del partito. La mattina seguente, però, il dottore viene ritrovato senza vita, il corpo riverso in una pozza di sangue. Si è trattato di suicidio o di omicidio? L'ispettore Horst Schenke riceve il chiaro ordine di non indagare sul caso, nonostante la vedova continui a sostenere che sia l'opera di un sicario. Schenke è perplesso: l'uomo sembrava un normalissimo dottore, perché mai qualcuno avrebbe dovuto volerlo morto? Eppure, insospettito dal divieto di portare avanti l'indagine, l'ispettore comincia a scavare più a fondo nella vicenda, finendo per imbattersi in un altro caso insolito: la misteriosa morte di un bambino, che presenta inquietanti connessioni con la vicenda del medico. Nel tentativo di risolvere l'enigma, Schenke scoprirà un terrificante segreto, una minaccia più pericolosa della guerra e persino del brutale regime nazista...
 
Il senso dell'alligatore, di Guido Sgardoli
Collocazione 853.92.SGA
 
Larry Nowak cerca di guardarsi il meno possibile allo specchio: l'immagine riflessa di sé, infatti, non è che il pallido ricordo di chi è stato. Sei anni e mezzo, trascorsi in un letto d'ospedale in una sorta di limbo di cui ricorda poco e niente. E l'unica soluzione che ha trovato per scappare da ciò che lo attendeva al risveglio è stata la fuga. Wytago nel Vermont è sufficientemente piccola e lontana da fargli pensare di potersi lasciare alle spalle il proprio doloroso passato. Qui Larry cerca di ricostruirsi una quotidianità, di mettere su una nuova clinica veterinaria, di fare nuove amicizie, di non essere più per tutti solo The new kid in town . Ma in un paese piccolo tutti sanno tutto di tutti. E così è facile scoprire la sua dipendenza dai farmaci, gli eccessi nel bere, i terribili sbalzi di umore. E scoprire anche che nel suo passato c'è qualcosa che vuole in tutti i modi tenere nascosto. Quando poi un ragazzino viene ritrovato senza vita, l'attenzione è puntata subito su di lui. Prima ancora che parta una vera e propria indagine, Larry è già diventato il colpevole perfetto, il capro espiatorio su cui scaricare le colpe di una cittadina che si ritiene immacolata e che nasconde le sue ombre dietro ai portoni ritinteggiati delle case. Guido Sgardoli costruisce con sapienza un thriller teso, crudo, ma anche umanissimo, un caleidoscopio di personaggi unici e perfettamente descritti che ci guidano in un labirinto di odio, rancore, invidia e generosità.
 
La trilogia della Bestia, di Robert Stallman
Collocazione 8SF.STA
 
La Bestia è una creatura della notte, un animale solitario ricoperto di folta e spessa pelliccia, dagli occhi selvaggi, con artigli affilati e un gusto per il sangue. Si trasforma nel piccolo Robert dopo un incontro sconvolgente in un fienile del Michigan, e viene adottato da una coppia di contadini... Una volta cresciuto e assunta una nuova personalità, sembra riuscire a controllare l’orribile sete di sangue e l’animale distruttivo che vive in lui. Ora ha una nuova sfida di fronte a sé: costruirsi una famiglia ed essere un uomo come tutti gli altri. Ma quale sarà il prezzo, o la vita, che dovrà sacrificare? Le avventure di una bestia mutaforma che vive in mezzo agli uomini sono raccontate in questa trilogia fantastica edita per la prima volta in Italia in un unico volume.
 
Nessun luogo è sicuro, di Patricia Gibney
Collocazione 823.92.EDW
 
Dall’autrice del bestseller Un ospite inatteso Un grande thriller La nuova indagine della detective Lottie Parker** Durante un funerale, mentre la folla piange in silenzio nel cimitero di Ragmullin, un grido assordante risuona nell’aria: in una tomba aperta c’è il corpo insanguinato di una giovane donna. La detective Lottie Parker è chiamata a indagare sul fatto. Quel corpo non può essere lì da molto, e così Lottie comincia a sospettare che possa trattarsi di Elizabeth Byrne, una ragazza scomparsa nel nulla pochi giorni prima. Come se non bastasse, il nuovo capo sembra avercela con lei… Lottie deve fare di tutto per risolvere al più presto entrambi i casi. Quando altre due donne scompaiono da Ragmullin, la detective e il suo team cominciano a temere che ci sia un serial killer in circolazione. Inoltre, queste sparizioni sono terribilmente simili a quelle di un caso irrisolto risalente a dieci anni prima. Possibile che la storia si stia ripetendo? Mentre i giornalisti iniziano a interferire con il suo lavoro, Lottie teme che l’assassino potrebbe presto colpire di nuovo. Comincia così una corsa contro il tempo per trovare le donne scomparse, ma il killer è più vicino di quanto lei creda. Che sia proprio Lottie il prossimo bersaglio? «Potente, incalzante, incredibile.» «Questa volta Patricia si è superata.» **Bestseller in Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Canada Un’autrice rivelazione Oltre 1 milione di copie vendute nel mondo** «Di sicuro aspetterò con impazienza i prossimi casi della detective Parker.» Angela Marsons, autrice del bestseller Urla nel silenzio «Patricia Gibney è uno dei più grandi successi editoriali dell’anno.» The Times «È già bestseller negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Canada: presto tutti sapranno chi è Patricia Gibney.» The Irish Independent Patricia Gibney Proviene dal cuore dell’Irlanda. La serie incentrata sul personaggio di Lottie Parker è diventata un caso editoriale, con oltre 1 milione di copie vendute e traduzioni in numerosi Paesi. La Newton Compton ha già pubblicato L’ospite inatteso, Le ragazze scomparse, Uccidere ancora e Nessun luogo è sicuro.
 
Fine di una stagione, di Ignacio Martínez de Pisón
Collocazione 863.7.MAR
 
Siamo su una strada lungo il confine tra Spagna e Portogallo, nell’estate del 1977. Juan e Rosa, poco più che adolescenti, hanno un appuntamento in una clinica dove si praticano aborti clandestini, ma un grave incidente impedisce loro di arrivare a destinazione e completare l’operazione. Quasi vent'anni dopo, Rosa e suo figlio Iván, che non sarebbe dovuto nascere, iniziano quello che sarà il progetto della loro vita: il restauro di un campeggio sulla Costa Dorada all'altra estremità della penisola, accanto a delle centrali nucleari. Da quando Iván è nato, madre e figlio hanno vissuto in diversi luoghi, sempre da soli e con mille difficoltà, in fuga da un passato che presto li raggiungerà. “La vita di quella madre e di quel figlio si poteva riassumere così: sempre insieme loro due, da un posto all’altro, senza nessun altro, l’uno avendo solo l’altra e viceversa."
 
Ciao amico ci sei mancato, di Richard Owain Roberts
Collocazione 823.92.ROB
 
Sono ancora pochi i romanzi che sanno raccontare gli effetti controversi della tecnologia sulle nostre vite. Tra questi spicca senza dubbio il brillante e arguto Ciao amico ci sei mancato, nel quale Hill, il protagonista, pensa, parla e agisce come se fosse perennemente on-line. Hill è un giovane uomo con aspirazioni creative (è uno sceneggiatore in crisi che è stato notato per un suo lavoro dal famoso produttore Jack Black, il quale poi è sparito nel nulla); dalla vita disastrata sia sul piano sentimentale (ha perso la moglie da pochi anni) che familiare (non ha mai smesso di incolpare il padre del suicidio della madre, avvenuto quando era bambino). Ora che il padre sta morendo, però, Hill deve tornare nell’isola del Galles in cui è cresciuto. Ma anche in questo luogo selvaggio, l’ultimo avamposto gallese prima del mare d’Irlanda, usa un’app del telefono che riproduce i suoni della natura per rilassarsi e quando va a una festa non fa che desiderare di essere a casa, sul divano, a guardare le foto che Trudy – la ragazza che si prende cura di suo padre e con cui lui ha iniziato una sbieca relazione – posta su Facebook. Tra Netflix, social media e le e-mail al produttore latitante Jack Black, destinate a restare in “bozze”, l’autore dà vita a un’opera foscamente comica e toccante, il ritratto vivido e irresistibile di una generazione, originale e ipnotico come il messaggio pubblicitario che Hill riceve a ripetizione dalla catena Domino’s Pizza sul suo cellulare: «Ciao amico ci sei mancato».
 
 
 
Pagina a cura di Giulia Sampieri