cosa leggiamo a dicembre?
Prima parte dei consigli di lettura del mese, scelti tra le novità in biblioteca!
Ricompense, di Jem Calder
Collocazione 823.92.CAL
«Per la prima volta nella storia dell'umanità, nessuno è costretto a starsene solo coi propri pensieri», scrive Calder in uno dei sei racconti che compongono quest'ambiziosa raccolta d'esordio. Il telefono, con la sua luce azzurrina, è sempre a portata di mano per fornire sollievo, svago, nuovi incontri e interazioni a ciascuno di noi. Come questo incida sui nostri rapporti, Calder ce lo mostra con precisione invidiabile. Protagonisti della raccolta sono Julia e Nick, che compaiono in cinque racconti su sei (nel sesto vengono sostituiti da un utente uomo e un'utente donna di un app d'incontri). Segni particolari: giovani, precari, ex fidanzati. Nel lungo racconto inaugurale Julia è alle prese con il suo primo lavoro da sous-chef al Cascine, ristorante paneuropeo specializzato in piattini di prodotti stagionali, mentre le dinamiche dell'ufficio in cui Nick fa il copy controvoglia vengono impietosamente e brillantemente dissezionate in "Ottimizzazione per motori di ricerca". Sullo sfondo si staglia una città globale, mai nominata ma «a forma di Londra», come ha dichiarato l'autore in un'intervista, con tutti i suoi vantaggi e svantaggi: un'offerta infinita di locali, caffetterie e mercatini d'artigianato, ma anche aria inquinata e affitti insostenibili.
Corpi idrici, di Gerald Murnane
Collocazione 823.9.MUR
Sono storie che introducono il lettore nell’universo letterario di Murnane, nei meandri della sua immaginazione, tra segreti che attendono di essere risvegliati nella memoria e trovate sorprendenti: “il tema, a volte chiaro e avvincente e a volte elusivo, mi cercava: catturava la mia attenzione; ammiccava; mi turbava; si annidava dolorosamente nel mio cuore e non mi dava pace finché non lo trasformavo in parole”. Lo stile disciplinato e raffinato con cui Murnane porta alla luce le sue scoperte sa essere dolce e brutale, ineguagliabile nei vividi ritratti di genitori, zii, zie e bambini, capace di descrivere con la stessa precisione l’ansia e l’imbarazzo, la vergogna e la gioia. Fino a confidarsi nel capolavoro L’entroterra di Gaaldine, una storia-manifesto che racchiude il segreto di cosa significhi per Murnane scrivere narrativa, e della dolorosa decisione di abbandonarla per oltre un decennio.
Il tempo della guerra, di Andrzej Sapkowski
Collocazione 8SF.SAP
«La serie di romanzi di Andrzej Sapkowski ritorna (finalmente) ad essere un caso letterario.» Mondo Fox «Uno dei migliori esempi di fantasy moderno.» Wired «Un mondo fantasy che gareggia per dimensioni e importanza con quello del Trono di Spade.» la Repubblica «Un vero fenomeno letterario.» Livres Hebdo «La saga completa di The Witcher è una delle pietre angolari di ogni collezione del fantastico che si rispetti.» tuttolibri – la Stampa - Pierdomenico Baccalario «Leggere Sapkowski è come farsi ammaliare da un potente incantesimo.» Time «Geralt di Rivia è il Witcher creato dalla penna raffinata di Andrzej Sapkowski, autore polacco di una delle saghe fantasy di maggior successo.» il venerdì la Repubblica - Matteo Strukul Scopri il sito dedicato al mondo di Andrzej Sapkowski Tre ombre cavalcano nella notte. Sono tre sicari, lanciati all’inseguimento della loro prossima vittima. Tuttavia non sanno di essere a loro volta seguiti da una creatura più forte e più resistente di qualsiasi essere umano: Geralt di Rivia, l’assassino di mostri. In circostanze normali, lo strigo non si sporcherebbe le mani per eliminare dei comuni criminali, ma stavolta è diverso. Perché quei tre sono stati assoldati per uccidere la principessa Ciri e, se ci riusciranno, il mondo intero sarà perduto: Ciri è la Fiamma di Cintra, la maga di cui parlano le profezie, l’unica forza in grado di contrastare i piani dell’imperatore di Nilfgaard – lo spietato conquistatore del Nord – e di riportare la pace tra i popoli della terra. Per questo è essenziale che Ciri arrivi sana e salva sull’isola di Thanedd, dove si stanno radunando tutti gli altri maghi. E Geralt è disposto a ogni sacrificio pur di proteggere il suo cammino. Però nessuno può immaginare che la principessa non sarà al sicuro nemmeno sull’isola. Sebbene sia difesa da incantesimi potentissimi, le spie di Nilfgaard sono infatti sbarcate persino in quel luogo isolato. E adesso sono in attesa, pronte a colpire...
Il sistema Vivacchia. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò, di Andrea Vitali
Collocazione 853.9.VIT
Come segretario bellanese del Partito, Aurelio Trovatore non vale una cicca. Invece di dare lustro alla sezione, di dimostrare prontezza e ardimento, sembra dormire nella bambagia. Un due di picche, insomma. Ci vorrebbe qualcuno di più deciso, con gli attributi, pensa Caio Scafandro. Uno come lui, per dirla senza falsa modestia. Già, perché dopo la rimozione del Tartina – il segretario precedente –, lo Scafandro ci contava proprio su quella carica. Anzi, se la meritava, secondo lui. Invece il Federale era andato a pescare quella nullità. Ma ora che il cognato è accusato di un furto di carbone, Caio Scafandro ha l'occasione per riscattarsi. Perché il Graziato, su cui pende una denuncia sottoscritta da un testimone in data 11 ottobre 1928, è iscritto al fascio: se dovesse essere giudicato colpevole, la figuraccia la farebbe anche il Partito. E dato che l'Aurelio non ha alcuna intenzione di prendere un'iniziativa che sia una, allora Caio Scafandro fa da sé: spedisce un telegramma alla federazione di Como perché procurino un avvocato come si deve che cavi dall'impiccio l'affiliato, e quindi salvi la faccia al Partito intero. Intanto i carabinieri, che hanno preso in carico la denuncia e attendono l'esito della vicenda ora passata nelle mani della pretura locale, assistono non senza divertimento all'evolversi della situazione. Perché a Bellano le cose non vanno mai come ci si aspetta. C'è sempre l'imprevisto che cambia le carte in tavola, e stavolta ha un nome: è il sistema Vivacchia. Se non fosse per questo, infatti, di avvocati all'udienza non se ne presenterebbero addirittura due. In "Il sistema Vivacchia", il maresciallo Ernesto Maccadò si gode qualche gustosa rivincita sugli sgangherati rappresentanti locali del regime. Alle prese con le proprie diffidenze nei confronti delle innovazioni tecnologiche, non sa decidersi se acquistare anche lui una radio nuova, che la moglie Maristella desidererebbe tanto e che è già arrivata in casa dell'appuntato Misfatti portando allegria e gioia di vivere. «Vedremo», va ripetendo il maresciallo, mentre è concentrato a dare una mano agli eventi affinché prendano la piega giusta quando il potere si fa violento e arrogante.
Il fuoco che ti porti dentro, di Antonio Franchini
Collocazione 853.9.FRA
"Il fuoco che ti porti dentro" racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore...» Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia. Quale esperienza manifesta o occulta, quale frustrazione, quale nascosta ferita può renderci tanto ostili, rabbiosi, refrattari a qualsiasi forma di pacificazione? Quale motivo, semplice o complesso, sta dietro la furia di Angela: la guerra che la segna da bambina? un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi che le ha, a sua volta, infelicitato la giovinezza e la maturità? un atavico complesso d’inferiorità o l’appartenenza alla cultura del Meridione oppresso le cui ragioni Angela vorrebbe far valere contro l’odiato Nord usurpatore? Oppure, più semplicemente, il fuoco interno che la divora è privo di qualsiasi ragione come il cuore nascosto di un vulcano? Antonio Franchini, con maestria e misura, eccesso e discrezione, ha scritto un romanzo-memoir popolato di personaggi che circondano una protagonista sempre al centro della scena. Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici.
La ragazza nascosta, di Lucinda Riley
Collocazione 823.92.RIL
Da umile studentessa a top model nel giro di qualche mese. È quello che succede alla giovane Leah Thompson, diciassette anni, quando viene notata da una delle più importanti agenzie di modelle inglesi e dal piccolo villaggio nella brughiera in cui vive si trova catapultata sulle passerelle di Milano e New York. I suoi lunghi capelli castani e lo sguardo luminoso catturano chiunque la incontri. La sua gentilezza e riservatezza li fanno innamorare. Ma il suo cuore batte solo per Brett, il suo primo amore, che l'ha profondamente ferita e che non vede più da tempo. La nostalgia di casa è tanta e le insidie del mondo della moda non le rendono facile il distacco, tra rivalità inaspettate e amicizie per niente disinteressate. E mentre il fato tesse i suoi fili, intrecciando la sua storia con quella di due ragazzini polacchi fuggiti da Treblinka e in cerca di vendetta, Leah dovrà fare i conti con una profezia che incombe su di lei… stai attenta, la bellezza potrebbe non essere una benedizione. Non puoi cambiare il destino… Finalmente pubblicata in Italia una delle opere giovanili di Lucinda Riley, riveduta e attualizzata dal lavoro editoriale del figlio e co-autore di Atlas, Harry Whittaker.
La città dei grandi ritorni, di Elisabeth de Waal
Collocazione 823.9.DEW
Vienna, 1954. La seconda guerra mondiale è finita e Vienna è nuovamente rischiarata dalle luci che si riflettono su palazzi e chiese della città. Un uomo è in piedi sulla banchina della stazione. Mentre cammina, cerca di ritrovare luoghi che sembrano essere stati inghiottiti dal tempo. Non riesce a riconoscerli, eppure una volta li chiamava «casa». Adler è uno scienziato ebreo, tornato dopo anni di esilio negli Stati Uniti. Ora si sente perso in un mondo sconosciuto, tetro, rigido e da cui non sembra trapelare alcuna clemenza. Ma, dietro le luci delle case, si nasconde un'altra città. Una città fatta di persone che, come lui, sono tornate dopo tanto tempo. C'è il ricco Theophil, che trasforma un vecchio palazzo dismesso nella sala da ballo più elegante della città. Ci sono Nina e Lorenzo Grein, due aristocratici fratelli che hanno perso la famiglia per mano dei nazisti anni prima. E poi c'è la giovane Resi, che Vienna non l'aveva mai davvero conosciuta. Il passato di ognuna di queste persone è unico. Ma le loro storie sono legate in modo profondo. Vienna non è più la città di un tempo. Eppure, anche loro sono cambiati, come la loro città. E anche Adler può smettere di cercare i luoghi scomparsi. Vienna ha una sorpresa in anche per lui. Questo romanzo di Elisabeth de Waal è stato ritrovato dal nipote, lo scrittore Edmund de Waal, dopo la sua morte. È un capolavoro letterario che esplora un aspetto meno noto del secondo dopoguerra: il controesodo di chi era stato costretto a fuggire. Ma è una storia che riguarda tutti noi. È in storie come queste che si trovano le radici dell'identità e della cultura di un continente intero. E forse del mondo. Ciò che è più sorprendente, però, è l'abilità di de Waal nel farlo attraverso le appassionanti vicende personali dei suoi personaggi.
La strada oltre il muro, di Shirley Jackson
Collocazione 813.5.JAC
È una tipica strada dei sobborghi americani Pepper Street, abitata ancora – siamo nel 1936 – da una maggioranza Wasp che non si arrende all’arrivo degli invasori: cattolici, ebrei, cinesi. Gli uomini sono altrove, nella vicina San Francisco, assorbiti dal loro lavoro. Tocca dunque soprattutto alle donne puntellare le barricate del conformismo: «Per quanto desideriamo trovare nuovi amici degni di stima, persone che ci entusiasmino per le loro idee nuove, o perché sono diverse, dobbiamo fare ciò che ci si aspetta da noi» afferma una di loro con infernale candore – e quando la figlia le chiede ottusamente che cosa ci si aspetta da lei, risponde: obbedire. Di queste donne, murate vive nell’ostilità, impettite nella difesa del loro piccolo mondo, Shirley Jackson penetra, come solo lei sa fare, i pensieri e le abitudini; e penetra le case, decifrando il codice dell’arredamento e della cura del giardino. La facciata radiosa vela infatti l’orrore quotidiano e i cupi segreti che lo sorreggono: infedeltà, pregiudizi, malignità morbose, tensioni pronte a esplodere – e che puntualmente esploderanno.
Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente, di Rosella Postorino
Collocazione 853.92.POS
«È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno.» Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, «nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore». L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia.
Un fiocco di serenità, di Rachel Rowlands
Collocazione 823.92.ROW
Le regole della caffetteria: 1. È proibito disturbare o spostare i gatti. Lasciate che siano loro a venire da voi. 2. Non date il vostro cibo ai gatti e fate attenzione ai piccoli ladri. 3. È possibile scattare delle foto, ma senza usare il flash. 4. È severamente vietato svegliare i gatti quando dormono. 5. Vi innamorerete di un gatto. È opzionale innamorarsi di un umano. Immaginate un piccolo edificio di mattoni rossi circondato da alberi coperti di neve e con una grande finestra. Guardate più da vicino: proprio dietro il vetro, gli occhi curiosi di un gatto fulvo vi osservano. Intorno a lui, ci sono altri mici di tutti i colori e varietà: c'è chi dorme sui cuscini, chi lecca di nascosto il rimasuglio di latte di un cappuccino, chi discute miagolando con il vicino. Questo posto esiste davvero, ed è la caffetteria della zia di Emmie, dove la ragazza ha deciso di trasferirsi per ricominciare dopo la fine disastrosa di una relazione. È il paradiso per chi, come lei, ama i felini. Peccato che oggi sia diventata un inferno, a causa di una tormenta di neve che ha bloccato tutto e tutti, e la tiene prigioniera. Caffè, gatti, neve: non sembrerebbe così male per Emmie, direte voi. Ma cambiereste idea sapendo che, rinchiuso insieme a lei, c'è anche Jared, il giovane corriere che aiuta la zia con le consegne e che odia ogni felino, senza eccezioni. O così dice. In realtà Emmie sta per scoprire che le apparenze ingannano e che, dietro quello che le sembrava disprezzo, si nasconde una ferita da cui Jared sta cercando di guarire. Forse, per entrambi, quella che pare una trappola può essere l'occasione per trovare qualcuno a cui dire tutto e, chissà, qualcosa di più. Perché, a essere sinceri, caffè, gatti e neve sono gli elementi giusti per sedersi a un tavolino e aprire il proprio cuore.