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Editoriale Novembre 2017

Dalla rivista D supplemento di Repubblica

CHE COSA E' VECCHIO, CHE COSA E' NUOVO? 
Nelle redazioni siamo ossessionati da questa domanda. Dalla moda alla cultura, dai comportamenti sociali agli stili di vita, fiutare la direzione del vento è parte fondamentale del nostro mestiere. In questo numero, però, ragioniamo su vecchio e nuovo in termini di mondi e paesi, e di sorprese ce ne sono parecchie. Per esempio: possiamo ancora considerare Nuovo Mondo l'America? E l'Europa davvero è soltanto un Vecchio Continente sopravvissuto alla sua età dell'oro? Forse è il caso di essere meno pigri , con le definizioni. Partiamo da Kathryn Bigelow. Sono contenta di fare una copertina su di lei, perchè – da regista di successo che ha realizzato film duri e importanti come Zero Dark Thirty e The Hurt Locker – rappresenta una Hollywood al femminile guerriera, sicura del proprio valore. Non solo: un'intellettuale così merita la copertina perchè l'ultimo film Detroit, una storia di violenza brutale e razzismo, descrive l'America di ieri rivelando quanto le somigli quella di oggi. Nel suo cinema si specchia un Paese che, da terra promessa della modernità, si va avvitando in una spirale di risentimento; un Paese che non è più capace di offrire sogni ma coltiva rancori;un ex Nuovo Mondo che si scopre vecchio e impaurito.
Una sorpresa piacevole, invece, la riserva la nostra vecchia Europa, che così cadente non è. Sì, le sue nazioni-guida brancolano, dall'Inghilterra che non sa come cavarsela dalla Brexit, incautamente avviata , alla Spagna, che altrettanto si lacera tra Barcellona e Madrid. Ma un nuovo c'è, cui guardare con ottimismo.
Un piccolo Paese esemplare, l'Estonia delle meraviglie, la nazione più tecnologica del Continente: quella in cui l'80 per cento della popolazione è connessa e bastano 18 minuti a una nuova start up per registrasi. Eden hi-tech che oggi punta ad attirare giovani e nomadi digitali di tutte le età, l'Estonia è una nuova Europa possibile, piena di visioni e progetti, dall'innovazione sociale e tecnologica alla sensibilità etica ed ambientale. Ve la raccontiamo con le foto di Giulio Di Sturco e le parole di Gabriele Rosana, a pagina 34.
Vi ho detto di vecchi e nuovi mondi. Non basta, perchè questa settimana parliamo anche di altri mondi. Degli alieni immaginati da un autore cinese (letto con ammirazione sia da Barack Obama sia dagli studiosi dell'agenzia spaziale di pechino), che una scienziata piena di odio per l'umanità vorrebbe attirare sulla Terra per punire gli uomini della loro follia ...Scoprite con noi Liu Cixin, e la sua fantascienza romantica e terribile.
Tanto, tranquilli, il mondo ancora e sempre sarà salvato dai ragazzini. Che però hanno bisogno di adulti saggi, accanto, per portare a termine la loro missione. Come, ve lo diciamo a pagina 54.
 
Valeria Palermi 
Dalla rivista D supplemento di Repubblica
 
 
Responsabile della pagina: Renata Erle