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È dicembre, cosa leggiamo? Parte prima

Consigli di lettura per il mese in corso
 
 
La bambina con il cappotto rosso, di Kate Hamer
Collocazione 823.92 HAM
Carmel ha otto anni, i capelli ricci che spuntano in fuori come pistilli di un soffione, un cappottone largo del suo colore preferito. Secondo la maestra si scorderebbe anche la testa, se non l'avesse attaccata al collo. Ma per la madre Beth i suoi momenti d'assenza sono esercizi di fantasia, fughe di una mente affamata di storie. Ecco perché un pomeriggio, durante un festival di storie per l'infanzia, Carmel crede anche a quella che le racconta un distinto signore con gli occhialetti tondi. Sua madre ha avuto un incidente, e lui è il nonno che la bambina non ha mai conosciuto e che si prenderà cura di lei per un po'. Mentre Beth continua a cercarla senza arrendersi, Carmel diventa una delle tante ragazzine scomparse che affollano le pagine di cronaca: con l'unica differenza che non sa di essere stata rapita. Tradotto in sedici paesi, La bambina con il cappotto rosso è una trascinante favola nera sulle storie che ci raccontiamo per sopravvivere ai dolori piú grandi – e su quelle che invece possono materializzare le nostre peggiori paure. 
 
Il paese dei cento violini, di Syusy Blady
Collocazione 853.92 BLA
«Strumenti del diavolo». Il cancelliere del ducato di Modena e Reggio e il parroco di Santa Vittoria sono d'accordo: la musica e il ballo a cui si abbandonano braccianti e contadini a fine giornata sono pericolosi. Fomentano appetiti sconvenienti del corpo. E soprattutto eccitano gli animi e le teste del popolo. Che tra una polca e una mazurca magari si fa venire strane idee. Meglio vietare, limitare. E, se necessario, punire. Quando Enrica si imbatte in Arturo, e ben presto si innamora di lui, il ragazzo sta appunto fuggendo per non farsi sequestrare il prezioso violino, che gli dà da mangiare. Se glielo prendono è finita. Siamo in un angolo d'Italia dove Dio ha lasciato terra e acqua troppo mischiate e un formicaio di braccianti, scariolanti, contadini sta lavorando alla bonifica, un'impresa immensa e dura. Sono tutti poveri e tutti sfruttati dai caporali. Ma trovarsi a ballare a tempo di musica allevia la stanchezza. Ed è vero che divertendosi vien da pensare che svagarsi è un diritto. È metà Ottocento e qualcosa si mette in movimento a Santa Vittoria, il paese dove quasi tutti hanno un violino e che ha fatto la rivoluzione a tempo di musica e di ballo liscio. E lì che contadini e braccianti capiscono che l'unione fa la forza, che aiutandosi a vicenda si può trattare alla pari con il potere, che si può vivere meglio e dare un futuro ai figli, magari facendogli studiare musica e avere successo al di là dei confini. Ed è sempre lì che, nel 1911, i contadini si comprano la terra e fondano una delle prime e più grandi cooperative agricole d'Italia. Diventano padroni di loro stessi. Un racconto corale, dall'Ottocento a oggi, dove la grande storia delle guerre, della rivoluzione russa, delle battaglie socialiste, si intreccia a quelle di Enrica e del suo Arturo, dei loro tre figli, della battagliera Favorita, dei Carpi e dei Bagnoli che hanno dato origine a famose stirpi musicali. Mani che lavorano, che faticano, che si stringono nel ballo e nell'amore e si tengono insieme per essere più forti, al suono di cento violini. 
 
Onde confidenziali, di Marc Fernandez
Collocazione 8G FER
Negli studi di Madrid della radio nazionale, ogni venerdì intorno a mezzanotte, la voce di Nancy Sinatra canta Bang Bang e introduce «Onde confidenziali», trasmissione di cronaca nera e inchieste, condotta da Diego Martin. Nel corso di due ore Diego propone indagini studiate nel dettaglio, ricerche sul campo, interviste con fonti attendibili. Il suo è un giornalismo lento che sembra contraddire l'urgenza frenetica di una costante narrazione mediatica. La trasmissione, molto scomoda, molto amata ma anche criticata, è una specie di paradosso in una Spagna che scopriamo essere sull'orlo di un precipizio. Il paese è in piena crisi economica, il malessere e la tensione sociale sono sempre più alti e improvvisamente la destra post-franchista vince le elezioni dopo dodici anni di governo socialista. È uno scarto letterario, quello dell'autore, ma verosimile. È il ritorno dei fascisti, dei reazionari, dei cattolici ultra tradizionalisti, e infine è la dissoluzione della Spagna moderna, quella della tolleranza per tutti. La sera delle elezioni uno dei giovani candidati del partito vincitore viene assassinato, il primo di una serie di omicidi in diverse città spagnole. Da Madrid a Valencia, passando per Barcellona, le vittime non hanno legami apparenti tra loro, e invece Diego Martin scorge un intreccio, tenta di unire i frammenti del puzzle, ma non immagina che l'investigazione lo porterà oltre la scena di un crimine locale e nel cuore di una tragedia nazionale iniziata durante il franchismo. Aiutato nella sua indagine dal giudice David Ponce e dalla detective privata Ana Duràn, Diego si immerge in un dramma oscuro che la Spagna credeva di aver sepolto con la morte del dittatore: lo scandalo dei rapimenti di bambini sottratti con la forza alle famiglie considerate «rosse» e dati in adozione a chi è vicino al regime, al fine di sradicare gli antifranchisti. 
 
La vita di prima, di Colette McBeth 
Collocazione 823.92 MCB
Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite… In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere. 
 
Il tuo anno perfetto inizia da qui, di Charlotte Lucas 
Collocazione 833.92 LUC
Tutti, almeno una volta, abbiamo iniziato l’anno impugnando una lista di buoni propositi. Ma per Jonathan non è così. Intrappolato in una vita monotona, ha perso la fiducia in un futuro diverso. Fino a quando, il primo gennaio, trova un’agenda piena di appuntamenti già fissati per tutto l’anno. Per uno come lui sono impegni troppo stravaganti, lontani dalla sua solita vita: camminare a piedi nudi sull’erba, dormire sotto le stelle, svegliarsi all’alba per assistere al sorgere del sole. Eppure, senza sapere di chi l’agenda, decide di andare al primo appuntamento. E qui, inaspettatamente, riceve una piccola grande lezione: bisogna imparare a dare oltre che ricevere, e mostrarsi sempre grati di quello che si ha. Parole semplici che hanno il potere di smuovere qualcosa nell’ostinato Jonathan. Di incoraggiarlo ad aprire di nuovo il suo cuore e tornare a sperare. Forse era destino che quell’agenda trovasse proprio lui. Forse è arrivato il momento di accettare la sfida del cambiamento e di riscoprire la bellezza delle piccole cose: dal piacere per la lettura allo stupore di un cielo stellato. A poco a poco, appuntamento dopo appuntamento, sorpresa dopo sorpresa, Jonathan torna a gustare sensazioni ed emozioni che credeva non potessero tornare. Ma quell’agenda speciale ha in serbo altri segreti da fargli scoprire. Perché chi l’ha riempita di impegni l’ha fatto per un atto d’amore. Un ultimo regalo alla persona più importante della sua esistenza. Un regalo per ricordare che la vita è il tesoro più prezioso ed è troppo breve per lasciare che, senza che ce ne accorgiamo, ci scivoli tra le dita.
 
La rilegatrice di storie perdute, Cristina Caboni
Collocazione 853.92 CAB
La copertina finemente lavorata avvolge le pagine ingiallite dal tempo. Sofia con gesti delicati ed esperti sfiora la pelle e la carta per restaurare il libro e riportarlo al suo antico splendore. La legatoria è la sua passione. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di mano giorno dopo giorno. Quando arriva il momento di lavorare sulle controguardie, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono una sorpresa. Nascondono una pagina scritta a mano: è la storia di una donna, Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione. Una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela ha affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà. Sofia non può credere al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono gli indizi che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia. Dopo più di duecento anni, solo lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare all’orizzonte. 
 
Mississippi blood, di Greg Iles 
Collocazione 813.5 ILE
Avvocato bianco nel profondo Sud degli Stati Uniti, Penn Cage è fin troppo conosciuto a Natchez, Mississippi. Soprattutto adesso che il processo per omicidio nei confronti di suo padre, rispettato e onorato medico della città per quarant'anni, sta per cominciare. Molte cose sono cambiate nella vita di Penn da quando il padre è stato accusato di aver assassinato l'infermiera di colore Viola Turner. Ma chi era davvero il padre di Penn? Con l'aiuto di una famosa scrittrice venuta a Natchez proprio per scrivere del processo, Serenity Butler, l'avvocato condurrà la sua, personalissima, indagine. E non avrà paura, questa volta, di guardare in faccia il passato della propria famiglia, e del Sud stesso, e di sporcarsi del sangue che vi troverà. Mississippi Blood è l'epica conclusione di una trilogia che lascia senza fiato per la forza narrativa e la potenza simbolica. Una saga i cui volumi hanno il passo del legal thriller e al tempo stesso raccontano una storia più grande, che parla di padri e figli, bianchi e neri, violenza e onore, e in cui si specchia un intero paese. Quell'America che, oggi come ieri, si affanna a cercare le stesse elusive risposte. Come ha scritto Stephen King, «un'opera straordinaria». 
 
Non fa niente, di Margherita Oggero
Collocazione 853.92 OGG
Esther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile. Un patto che cambia per sempre le loro vite. Nel 1933, in uno dei momenti più cupi per l'Europa, Esther ha dovuto lasciare Berlino, il suo innamorato, la sua libertà, ogni promessa di futuro. Ora è una giovane donna colta, dall'intelligenza tormentata, la cui eleganza sconcerta l'arcigna suocera piemontese. Rosanna invece è cresciuta in mezzo alle risaie, non ha potuto studiare e la sua bellezza le ha giocato un brutto tiro trasformandola in fretta in una creatura determinata e sensuale, ansiosa di cambiare la sua esistenza. Cos'abbiano in comune due donne cosí, non ci vorrà molto a scoprirlo. Sono vive nonostante tutto, profondamente capaci di amare e d'insegnarsi qualcosa l'un l'altra. Un giorno Esther domanda a Rosanna di aiutarla ad avere un figlio, «come nella Bibbia fece Agar per Abramo e Sara». Il loro universo non esclude affatto gli uomini. Esther è legata al marito Riccardo da una complicità generosa e Rosanna ama Nicola con un'irruenza passionale, che trova negli assolo e nelle improvvisazioni jazz la sua colonna sonora. Intanto il mondo va avanti e le interroga senza risparmiarle: dalla guerra alla Torino postbellica che si avvia alla ricostruzione, passando per Bartali e Togliatti, gli anni delle rivolte studentesche e il terrorismo, fino alla caduta del muro di Berlino. I giorni si riempiono di cose da fare, giacche di pannofix, segreti condivisi, paure, entusiasmi, scommesse, Fiat 1100 che arrancano su autostrade pericolose appena costruite. È la vita che corre, la vita di due amiche che non saranno mai più sole. 
 
Malùra, di Carlo Loforti
Collocazione 853.92 LOF
Uscito da un carcere palermitano dopo 13 mesi di custodia cautelare, Mimmo Calò, ex star di una trasmissione sportiva locale, non ha un piano, non ha un lavoro, non ha più una moglie. Ha solo una figlia, che però già a soli quattro anni sembra aver capito di doverlo odiare. In questo stato di crisi c’è però un’altra dolorosa frattura da sanare, anche se Mimmo non vuole ammetterlo: la fine del rapporto con il migliore amico Pier Francesco. Suo padre Pietro insiste ripetutamente perché i due facciano pace, preoccupato che anche il figlio possa distruggere un’amicizia importante come lui, più di quarant’anni prima, ha fatto con Fefè. «Se tu fai pace con lui, io faccio pace con quella cosa inutile», gli promette Mimmo, convinto che la cosa non possa verificarsi. Quando si accorge che il club di calcio che gli ha offerto un lavoro come allenatore è solo una copertura per attività illecite e si mette nei guai con dei criminali palermitani, l’ex giornalista decide di mollare tutto, togliere le tende per un po’ e accettare la proposta del padre: compiere un lungo viaggio alla volta della Calabria, per recuperare l’amicizia perduta con Fefè. Mimmo, invece, non sembra disposto a onorare la promessa fatta. Per intercessione del padre, però, il giorno della partenza si presenta anche Pier Francesco. I tre sono costretti a partire insieme a bordo di una Ritmo dell’88, per un rutilante viaggio attraverso una Sicilia rovente e sgangherata, alla ricerca di se stessi e del vero significato dell’amicizia, dell’essere padri e dell’essere figli. 
 
Lo stretto necessario, Pierluigi Pardo
Collocazione 853.92 PAR
Giulio ha tutto quel che potrebbe desiderare: successo nel lavoro, un appartamento lussuoso, una moglie – Francesca – bella, ricca di famiglia e dedita alla beneficenza per l’Africa, e una figlia di sette anni che già promette di diventare splendida come la mamma. Eppure, all’inizio di giugno 2006, mentre gli Azzurri di Marcello Lippi cominciano ad affrontare il Mondiale, sente qualche nota dissonante nella sua vita. Sarà che uno pseudointellettuale, Giacchetta di Lino, ronza attorno a Francesca e lei ne sembra invaghita. O sarà che ultimamente Giulio ha dovuto ideare solo campagne su prodotti come colle per dentiere o calzini antipuzza. O sarà che Marta, una vecchia amica, dopo dieci anni di silenzio si è fatta inspiegabilmente risentire. In questo momento di confusione Giulio lascia tutto, di punto in bianco, per partire con Federico, l’amico di sempre, che in crisi lavorativa e coniugale ha deciso di andare in Puglia per ristrutturare una masseria. È l’inizio di una scorribanda maschile, un’avventura lungo tutta la Penisola che porterà Giulio a confrontarsi con se stesso, con donne del suo passato e anche con il proprio senso di responsabilità. Lo stretto necessario è un romanzo scritto con una penna talentuosa e incalzante, fitto di colpi di scena e arricchito da una vivida galleria di personaggi, ironici e realistici. Ma non solo. È soprattutto un viaggio sorprendentemente sincero nella psiche maschile, quella dove si affollano desideri e rimorsi, autoassoluzioni e paure, tentazioni e vigliaccheria. Una lettura illuminante per ogni donna, forse sconvolgente per qualche uomo. .
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri