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È maggio cosa leggiamo? Parte seconda

Consigli di lettura per il mese in corso
 
Tutta la vita che vuoi, di Enrico Galiano
Collocazione 853.92 
Ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. Ci sono attimi così pieni da sembrare infiniti. È un susseguirsi di quei momenti che Filippo vive il giorno in cui per la prima volta riesce a rispondere al professore di chimica che lo umilia da sempre. Appena fuggito da scuola vuole solamente raggiungere Giorgio, il suo migliore amico, che davanti alla chiesa si sta domandando perché non sia ancora riuscito a piangere al funerale di suo fratello. In una macchina che non potrebbero guidare senza patente, sono solo due adolescenti. Ma sono in lotta contro il mondo da cui non vogliono più essere sopraffatti. Mentre sono fermi in un parcheggio, arriva verso di loro una ragazza che corre a perdifiato. È Clo che ha appena rubato un telefonino, perché quello è il suo modo di spezzare la pioggia che sente dentro. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. Non servono tante parole. La voglia di vivere che portano dentro è palpabile. La voglia di cambiare è impressa nei loro volti. E allora è quello il momento giusto per fare tutto ciò che non hanno mai avuto il coraggio di fare. E Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa potrebbe renderli felici. Così il buio intorno è un po’ meno scuro e lascia filtrare piccoli spicchi di luce. Lei ha lo zaino pieno di motivi per cui essere grati alla vita, come le nuvole quando sembrano panna o l’odore della carta di un libro nuovo. Ora spetta a Giorgio e Filippo trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse, senza dubbi, senza incertezze. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Clo non riesce a condividere con loro la sua più grande speranza per il futuro. Perché a volte si è troppo giovani per capire che esiste qualcuno pronto ad ascoltare. Perché a volte ci sono segreti che non si è pronti a rivelare. Per farlo si deve ammettere che non bisogna temere l’arrivo della felicità per toccarla davvero. 
 
Davanti agli occhi, di Roberto Emanuelli 
Collocazione 853.92 EMA
Succede e basta. Senza sapere perché, senza sapere quando. È una frazione di secondo, come quando inizia a piovere o a nevicare. Le cose belle si presentano così, all’improvviso. Basta un attimo, uno solo, ed ecco che la vita ti travolge, anche se ormai non ci credevi più. Come Luca, che a trent’anni ha già fatto un voltafaccia a se stesso rinunciando al sogno di diventare scrittore per inseguire soldi e successo: ora le giornate gli sembrano tutte uguali, note di una melodia suonata senza passione. Chiuso nel suo ufficio da broker, sente di aver nascosto la parte più importante di sé, quella che non ha paura di ascoltare il cuore. Ma come puoi ascoltare il cuore se non gli permetti di tirar fuori la voce? Come puoi inseguire i sogni, se non sai più riconoscerli? È proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto, che ci capitano le cose migliori. E appena incontra Mary, Luca non ha dubbi: lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è questo che fanno i veri tesori. Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo del cuore. Davanti agli occhi è uscito presso un piccolo editore nel 2015.
 
Una cena al centro della terra, di Nathan Englander 
Collocazione 813.6 ENG
Il Prigioniero Z è un uomo senza piú identità né futuro. Da dodici anni è rinchiuso in una segreta nel deserto del Negev con la sola compagnia del suo indefesso sorvegliante, nella vana attesa che il Generale gli restituisca la vita. Ma com'è finito, il Prigioniero Z, in quella cella desolata? Quale guerra di spie, quali doppi giochi e tradimenti, fra New York e Gaza, Parigi e Berlino, l'hanno condotto fino a lí? E qual è davvero la sua colpa? Aver lasciato che la coscienza interferisse con la causa? Aver mentito troppo, o troppo poco? Aver amato ciecamente chi non era ciò che sembrava? «L'ultimo libro di Nathan Englander è, come al solito, magnifico: un'opera di precisione psicologica e forza morale che cattura con pari immediatezza sia l'eterna verità umana sia gli smarrimenti del presente». Colson Whitehead «Una profonda meditazione sullo stato di Israele e insieme un thriller avvincente, denso di colpi di scena e ambiguità morali. Una gioia da leggere». «The Jewish Chronicle» Molti destini si intrecciano in questa storia sfaccettata che si snoda tra Gaza e New York, Berlino, Parigi e Capri, in un arco temporale di dodici anni fra il 2002 e il 2014: quello del Prigioniero Z, uomo dalle molte identità e nessuna, traditore e tradito; del suo sorvegliante israeliano, un giovane pensoso e sensibile, inevitabilmente coinvolto da quella vicinanza forzata; di Ruthi, l'assistente personale del Generale, che veglia sul suo corpo sospeso nel limbo del coma in un ospedale nei pressi di Tel Aviv; del Generale, una figura a tratti demoniaca e a tratti messianica, un guerriero e un capo di stato che ha avuto nelle sue mani il destino di un'intera nazione, e che ora vive in una terra popolata solo di ricordi; di Farid, un giovane palestinese amante della barca a vela e paladino della causa araba; di Joshua, un ricco uomo d'affari canadese che a Berlino si occupa di import-export su uno scacchiere ben piú grande di lui; e di una misteriosa e bellissima cameriera italiana che parla sospettabilmente bene l'inglese. Niente è come appare, tutto è fatalmente connesso in Una cena al centro della terra , romanzo breve e densissimo che è insieme un thriller di spionaggio, un romanzo storico, una storia d'amore, un apologo morale e una tragedia classica. Al centro di questa matrioska narrativa vibrano i temi della fedeltà e del tradimento, della divisione tra popoli e tra amanti, della labilità dei confini e dell'identità. Calando la sua vicenda al cuore del conflitto arabo-palestinese, nel periodo fra la seconda intifada e la morte di Ariel Sharon, Englander, salutato come il naturale erede di Philip Roth per la sua espressione dell'ebraicità, la sua penna caustica, la padronanza del registro comico come di quello struggente, la ricchezza della sua lingua e della sua fantasia, mostra qui di aver raggiunto un nuovo traguardo. È parte della sua maestria saper creare, con quel momento di convivialità, vero amore e unione che dà il titolo al libro, una bolla di pace e tangibile speranza dimentica di ogni conflitto. Ma per ora la cena può avvenire solo sotto la superficie, di nascosto, al buio, in paziente attesa, mentre sopra infuria la battaglia.
 
Anime perse, di Umberto Piersanti
Collocazione 853.9 PIE
Enrico ha tagliato la gola a un pescatore per un commento fuori luogo; Mario ha sparato al vicino perché gli rubava la terra. Claudia doveva porre fine alle sofferenze di Lucia; Luisa aveva tutte le ragioni per brindare con la madre, alla morte del padre. Un tempo si chiamavano manicomi criminali, ora sono centri di recupero: ci arrivano persone che non hanno ucciso per interesse o per calcolo, ma in preda alla follia. Da dove vengono, cos'è scattato nella loro testa, e cosa pensano ora, come vivono, al riparo dal mondo? Con delicatezza e immaginazione poetica, senza facili morali e senza mai giudicare, Umberto Piersanti ha condensato in queste pagine le loro storie.
 
Il complotto Toscanini, di Filippo Iannarone
Collocazione 8G IAN
L'ombra di un incredibile sospetto su Arturo Toscanini. Piazze, provincia di Siena, 1935. È notte quando la quiete immobile della cittadina toscana viene squarciata da un grido. Di fronte alla folla riversatasi in pochi istanti tra le vie, il corpo inerme di un uomo ucciso da una serie di violente percosse: si tratta di Alberto Rinaldi, solo all'apparenza un comune medico di provincia. In realtà, un luminare della medicina del tempo. Grazie alle sue cure miracolose, infatti, tra i suoi pazienti si annoverano personalità di spicco in Italia e in Europa, fino in America. Malgrado l'attenzione dei giornali e della famiglia della vittima, però, le indagini e il processo si rivelano una farsa, nulla viene chiarito dalla giustizia e tutto scivola nell'oblio. Quattordici anni dopo, nel 1949, il presidente della repubblica Luigi Einaudi vuole conferire la nomina di senatore a vita al grande compositore e direttore d'orchestra Arturo Toscanini. Sul passato del maestro, però, c'è un'unica ombra: il suo nome compare tra i documenti dell'indagine per l'omicidio di Rinaldi, e in quella delicata fase storica di transizione repubblicana è necessario che nessun personaggio pubblico abbia scheletri nell'armadio. Ma perché la morte di Rinaldi ha a che fare con Arturo Toscanini? Che cosa legava lo scienziato e il maestro? E perché una nuova indagine potrebbe far emergere un coinvolgimento di Toscanini in quella morte spaventosa? Il colonnello Luigi Mari, figura eroica dell'antifascismo liberale, affiancato dal giovane tenente Barbetti, viene incaricato di far luce su un mistero che dura ormai da troppo tempo. Tra depistaggi, colpi di scena e congetture fruttuose, Mari cercherà di scoprire una verità che in molti hanno voluto celare. Filippo Iannarone ci racconta i difficili anni Trenta e i primi passi della Repubblica italiana, in un affresco vivido e appassionante da cui emerge la voglia di libertà di alcune straordinarie figure del nostro passato recente.
 
Il grande giorno, di Jack Ritchie
Collocazione 813.5 RIT
Han detto di lui che avrebbe potuto scrivere I miserabili in due paragrafi, perché l’arte della sintesi è una sua grande virtù. Hitchcock lo amava per questo, e per l’eleganza con cui ti avvince subito e ti spiazza sempre. Gli bastano pochi tratti per far vivere un personaggio; due frasi per catapultarti nella storia. Assassini per caso, killer professionisti, studentesse, cuochi, scrittrici, alcolizzati, cassiere, detective, ereditiere, maggiordomi e gigolò ci attirano in case confortevoli, nella cella di un carcere, in una tenuta di campagna, al tavolo di un locale o in vicoli bui, dove c’è stata una vittima, ci sarà presto, o magari non ci sarà. Ben non sa usare la pistola e chi gliela mette in mano se ne pentirà; fare jogging lungo la scogliera è salutare solo se tua moglie ti vuol bene. Mentire sul suo piatto preferito può salvare la vita a un condannato a morte, e il sesso con un altro non è la forma più pericolosa di infedeltà. E se la cassiera uccisa durante una rapina tornasse al mondo con l’unico scopo di redimere il suo assassino? E se il cugino dato per morto, unico erede del castello, ti rubasse le sigarette dal cassetto per farti capire che tanto morto non è? Nei racconti di Jack Ritchie non ci sono eroi, e il male è sempre relativo: prontezza di spirito, intuito, freddezza e una buona dose di cinismo sono armi vincenti nel gioco delle parti di una possibile realtà.
   
Le vite potenziali, di Francesco Targhetta
Collocazione 853.92 TAR
Al centro di questo romanzo ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera; l'ha fondata, ancora giovanissimo, Alberto, "trentaquattro anni, apprezzata abilità nell'assemblare mobili Ikea, una passione per la buona tavola e il culto della chiarezza". Tra i programmatori che lavorano per lui c'è Luciano, con cui Alberto condivide l'amore per internet fin dai tempi del liceo. Ma, a differenza dell'amico, Luciano si trova a suo agio dietro le quinte: schivo e paralizzato dalla propria scarsa avvenenza, si rifugia nel lavoro e nel rifocillamento dei gatti randagi di Marghera, tormentato solo, di tanto in tanto, dal desiderio di avere qualcuno da rendere felice. A completare il triangolo c'è Giorgio, il pre-sales dell'azienda, procacciatore di nuovi clienti: "percorso da un brivido di elettricità sempre", tiene nel cruscotto della macchina L'arte della guerra di Sun Tzu, che consulta come un oracolo. E così, mentre Luciano allaccia con Matilde, barista della tavola calda di fronte alla Albecom, un'amicizia presto caricata di nuove speranze e Giorgio riceve una proposta sottobanco da un vecchio collega, le giornate dei tre amici si intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipana tra la provincia veneta e le città di mezza Europa e che li costringerà, infine, a compiere scelte sofferte e decisive. Francesco Targhetta, già protagonista di un piccolo caso letterario con il romanzo in versi "Perciò veniamo bene nelle fotografie", si cimenta ora nell'impresa ambiziosissima di ritrarre il nostro presente in continuo divenire, attraverso lo sguardo di un gruppo di trentacinquenni che – con un piede intrappolato nel mondo del web e uno ben piantato nei sobborghi in cemento di quello reale – cercano timidamente di costruirsi un futuro. Per mezzo di una prosa esatta e al tempo stesso intima, crepuscolare, questo romanzo si interroga su cosa stiano diventando le nostre vite, deviate e attratte ogni giorno da mille potenzialità, e su cosa potremmo diventare noi, chiamati insieme al dovere di essere felici e a quello di accelerare sempre di più la velocità del mondo.
 
Resta con me, di Ayòbámi Adébàyò 
Collocazione 823.92 ADE
Yejide e Akin sono giovani e innamorati, si sono sposati subito dopo essersi conosciuti all’università di Lagos, in Nigeria. In molti si aspettavano che Akin volesse prendere numerose mogli, ma lui e Yejide sono felici, la poligamia non fa per loro, non è un desiderio, né una necessità. Quattro anni più tardi, però, il pensiero di non aver avuto ancora dei figli comincia a divenire ingombrante. Hanno provato di tutto, medici della fertilità e guaritori, cure improbabili e strane miscele di erbe, ma Yejide non è riuscita a rimanere incinta. È comunque fiduciosa, sicura del suo matrimonio e nonostante le pressioni della suocera e le tensioni con il marito, dà per scontato di avere ancora del tempo, finché un giorno la sua famiglia non suona alla porta presentandole una giovane donna, la seconda moglie di Akin. Furiosa, scioccata e livida di gelosia, Yejide capisce che l’unica possibilità di salvare il suo matrimonio è restare incinta, a un prezzo di gran lunga più alto di quello che avrebbe mai osato immaginare. Resta con me, l’acclamato romanzo di esordio di Ayòbámi Adébáyò, è un libro di immensa forza emotiva sull’amore e su ciò che siamo disposti a fare per non perderlo.
 
Se la notte ti cerca, di Romano De Marco
Collocazione 8G DEM
Ti fidi davvero di chi dice di amarti? Il campanello suona e una scarica di adrenalina ti scuote dal torpore. Ti incammini nel corridoio, disponibile ad accogliere il suo abbraccio. Non puoi sapere che, dietro quella porta, troverai la morte. Il brutale omicidio di Claudia Longo, single cinquantenne, nell'esclusivo quartiere Parioli, a Roma, sembra opera di un amante occasionale. Uno dei tanti che la donna era solita ospitare in casa. L'unica a non pensarla così è il commissario Laura Damiani, tornata nella capitale dopo una devastante esperienza lavorativa a Milano. La poliziotta scopre delle connessioni fra quell'omicidio e le morti, apparentemente accidentali, di altre donne sole. Le vittime erano tutte clienti di un raffinato locale per incontri, nel quartiere Eur, il Single. L'unico modo che Laura ha per vederci chiaro è infiltrarsi nel locale, come cliente, all'insaputa dei suoi superiori. Sarà l'inizio di un viaggio allucinante nei misteri di una vita notturna fatta di trasgressione, vizio, segreti innominabili. Laura avrà l'occasione di guardare dentro se stessa e misurarsi con la propria solitudine e i fantasmi di una esistenza perennemente al bivio fra la totale dedizione al lavoro e la scelta di una vita personale più appagante. Ma dovrà fare i conti anche con un'altra realtà: c'è ancora un assassino in circolazione. E il suo prossimo obiettivo sembra essere proprio lei...
 
Un giorno quasi perfetto, di Mareike Krügel 
Collocazione 833.92 KRU
Oggi è venerdì, e il compito dei venerdì è far concludere in modo morbido la settimana. Così vuole che sia Katharina, decidendo di ignorare la scoperta del Qualcosa, Qualcosa che dentro di lei non funziona bene, e rimandando tutto a lunedì. Katharina insegna musica ai bambini dell'asilo. Sua figlia Hellie soffre di disturbi comportamentali, mentre suo figlio Alex è praticamente perfetto - anche questa cosa la preoccupa - e ha ereditato la passione per le note da lei. Suo marito Costas ora lavora a Berlino: da quando la loro relazione è diventata "da fine settimana" litigano parecchio. E in questo venerdì, in cui Costas non tornerà a casa e Katharina vorrebbe mettere un po' di pace fra i pensieri, il tipico caos che contraddistingue le sue giornate aumenta in modo incontrollato. Deve correre a scuola a prendere Hellie che perde sangue dal naso e poi soccorrere il vicino che si è tranciato un pollice con il tagliaerba e crede di poterlo ritrovare sul prato. Alex le comunica che sta per portare a casa per la prima volta la nuova fidanzata, proprio mentre lei si stava preparando ad accogliere Kilian, il suo caro amico dei tempi dell'università. Intanto l'asciugatrice prende fuoco... Katharina comincia a chiedersi se le cose, nella sua vita, siano andate esattamente come voleva: la passione per la musica, i figli, il matrimonio con Costas... probabilmente è tempo di rivelare a qualcuno il suo segreto, anche se per farlo si ritroverà inaspettatamente in una situazione piuttosto imbarazzante... Nel racconto di una sola giornata si condensa il significato di un'esistenza intera: Katharina ci mostra cosa vuol dire essere madre e moglie oggi, affrontando contemporaneamente le avversità più grandi. Insieme a lei ci lanceremo in un'avventura on the road eccentrica e ironica: piangeremo e rideremo, ci chiederemo se i nostri sacrifici hanno avuto senso, se le nostre scelte sono state giuste e, in maniera del tutto non convenzionale, riscopriremo ciò che davvero conta nella vita.
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri