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E' settembre cosa leggiamo? Seconda parte

Consigli di lettura per il mese in corso
 
 
Lascia dire alle ombre, di Jess Kidd
Collocazione 823.92 KID
Quando Mahony, cresciuto in orfanotrofio a Dublino, torna a Molderring, quattro strade e un pub sulla costa occidentale dell'Irlanda, porta con sé solo una foto sbiadita di Orla, la madre che non ha mai conosciuto, e l'ostinato desiderio di dissipare la cortina di bugie che avvolge il villaggio. Nessuno, vivo o morto, vuole raccontare cosa è successo più di vent'anni prima alla ragazzina che l'ha dato alla luce e poi abbandonato, eppure Mahony è certo che sono in molti a conoscere la verità. Un prete che assomiglia a una donnola, l'arcigna infermiera del villaggio, una banda di alcolisti sentenziosi, una caustica attrice imparruccata al di là del tramonto decisa ad aiutare Mahony infilando tra le pieghe dell'annuale messinscena un'indagine in piena regola: sono solo alcuni dei personaggi che animano questa storia.
 
Academy street, di Mary Costello
Collocazione 823.92 COS
Easterfield, Irlanda, 1944. Tess ha sette anni quando sua madre muore, lasciandola con un padre difficile, tre sorelle maggiori e due fratelli. Per lo choc, la bambina smette di parlare, e recupera molto lentamente, con l'aiuto di un ragazzo che lavora nella fattoria. Man mano che Tess cresce, va a scuola e diventa infermiera, le sorelle si sposano. Una di loro, Claire, con un americano, e Tess la raggiunge a New York. Il fulcro della sua vita diventa il lavoro, ed è grazie a una collega che conosce David, un ragazzo affascinante: Tess si innamora, e resta incinta. Sono gli anni Sessanta, nella comunità irlandese, e una gravidanza fuori dal matrimonio è un'impensabile tragedia, equivale a ostracismo e isolamento. Così Tess si ritrova sola, unico punto di riferimento, Willa, una generosa e saggia vicina di casa in Academy street. E comincia un difficile processo di maturazione tra gli impegni di lavoro e la convivenza con il figlio Theo che crescendo si staccherà da lei, e riuscirà a instaurare un rapporto civile solo dopo essersi sposato e allontanato da casa. Il tentativo di riprendere una vita sentimentale la fa sentire a disagio, la spinge alla rinuncia definitiva. Quando va in pensione e si appassiona alla lettura, trova finalmente un equilibrio e riesce a riconciliarsi con il figlio, anche se una nuova tragedia, più grande di tutte le altre, è in agguato
 
Le sere, di Gerard Reve
Collocazione 839.313 REV
Per gli ultimi dieci giorni del dicembre 1946 seguiamo la vita di Frits van Egters, un giovane che ha lasciato gli studi per un monotono lavoro impiegatizio e che trascorre il tempo libero peregrinando per le strade di Amsterdam, raccontando storielle di sagace humour macabro e osservando se stesso e gli altri alla luce violenta della sua ironia critica. La sua esistenza è un tour de force per riempire la vacuità quotidiana, per dare un senso alle sere che seguono a giornate «inutili», trasformando la routine in una dirompente commedia nera. Come una biglia Frits si muove tra il piccolo appartamento che divide con i genitori – di cui registra con sguardo clinico ogni goffaggine, ottusità e dettaglio di decadenza fisica – e le case di amici che sottopone a sfrontate provocazioni, in un gioco psicologico efferato e ricco di immaginazione, quasi un'estrema rivalsa dello spirito contro ogni rassegnato perbenismo, della parola contro lo scorrere del tempo che tiene l'uomo sotto scacco. Con un incalzante collage di dialoghi arguti e riflessioni spiazzanti, muovendosi tra l'assurdo di Kafka e il rovello ossessivo di Hamsun, l'esistenzialismo di Camus e l'ilarità ribelle di Salinger, Reve ci trascina nel mondo interiore di un personaggio tanto feroce quanto irresistibile in tutta la sua selvatichezza umana, nel suo cinismo irrisolto e in perenne ricerca di una risposta all'assurdità del vivere, figlio di un'Europa annichilita dalla guerra ma soprattutto fratello di ogni giovane che in ogni epoca si ritrova ad affrontare la crudezza del mondo
 
Il tortellino muore nel brodo, di Filippo Venturi
Collocazione 853.92 VEN
Emilio Zucchini, proprietario della trattoria La vecchia Bologna, è uno scapolo impenitente, devoto alla gioia dei suoi clienti e al rispetto ortodosso delle ricette della cucina bolognese. Nicola Fini è il suo amico fraterno che è appena stato abbandonato di punto in bianco dalla moglie, ritrovandosi con due bambini a cui fare da papà single. Joe Solitario è un cantautore disperato che, dopo aver sprecato la sua grande occasione nella finale del più famoso talent show italiano, si improvvisa rapinatore per inseguire la sua ultima speranza: un volo di sola andata verso una nuova vita. Cico Pop e Mangusta sono gli scagnozzi di un boss della malavita locale incaricati di rubare per lui una moneta che non vale niente ma che ai suoi occhi significa tutto. Quando, in un campale venerdì mattina, le strade di questi cinque personaggi si incrociano, l'effetto non può che essere deflagrante. Quante possibilità ci sono che i tre criminali da strapazzo scelgano la stessa banca, lo stesso giorno e la stessa ora per mettere a segno il loro colpo? E quanta sfortuna deve avere Nicola per ritrovarsi a passare lì di fronte proprio durante la rapina, con in macchina quel poco che è rimasto della sua famiglia? Eppure, le coincidenze fanno parte della vita. E sono uno degli ingredienti fondamentali di questa rocambolesca storia. Insieme agli imprevisti, al buon cibo e a un'abbondante dose di umorismo. Con il suo immaginario degno di un Tarantino cresciuto all'ombra dei portici di Bologna, Venturi ci regala una galleria di personaggi sgangherati e simpaticissimi e una collezione di perle gastronomiche da far invidia a uno chef stellato. Ma, soprattutto, costruisce una brillante commedia degli equivoci dal ritmo forsennato, un'esilarante avventura a tinte gialle da gustare tutta d'un fiato
 
La ragazza che guardava fuori, di Lorena Franco
Collocazione 863.7 FRA
In ogni quartiere c'è una casa diversa dalle altre. Una casa in cui succedono cose che nessuno, guardando da fuori, può immaginare. È così che la pensa Andrea, nevrotica autrice di thriller che ha scelto di vivere nella stessa stradina di Barcellona in cui è ambientato L'ombra del vento, il romanzo che le ha cambiato la vita e grazie al quale ha deciso di diventare una scrittrice. Adesso che si è trasferita con il marito Nico in una casa più grande, Andrea passa le sue giornate alla finestra della cucina, quasi barricata tra le mura domestiche, a bere caffè e osservare fuori, cercando ispirazione per il romanzo che sta scrivendo. Per lei il mondo là fuori è come le pagine bianche: un posto dove tutto può accadere, e può ancora essere scritto. Come, ad esempio, quello che lei immagina che succeda nelle vite di María e Carlos, la coppia della finestra di fronte dal matrimonio apparentemente perfetto - non come il suo, sempre più traballante. Ciò che Andrea non sa, però, è che, stavolta, sarà proprio casa sua quella diversa dalle altre... Un giorno, infatti, piomba da lei, da San Francisco, Victor, il fratello di Nico. È un uomo in fuga, da qualcosa che ha commesso e che lo perseguita. E quando Andrea vedrà dalla finestra proprio Victor entrare in una macchina con María, e poi tornare senza di lei, capirà che i segreti vanno cercati proprio tra le mura della sua casa, e nella sua stessa famiglia...
 
L'equilibrio delle illusioni, di Antonella Frontani
Collocazione 853.92 FRO
Agnese è una manager di successo che non ama i cambiamenti. Soprattutto quelli che minacciano di sconvolgere una vita all'insegna della più rigorosa disciplina, dove nessun dettaglio è mai lasciato al caso. Non si concede evasioni se non nello spazio chiuso della sua solitudine, quando cerca il conforto della musica. Adesso, a bordo di un aereo che da Torino la porterà a Erice per seguire un progetto importante, non riesce a nascondere la propria irritazione per una situazione che non ha scelto e che, in fondo, la spaventa. E poi mal sopporta il suo vicino di posto, Adriano, un insolente che ostenta il suo fascino di inguaribile dongiovanni sicuro di sé e delle proprie doti di fine seduttore. Ma Agnese, che crede di aver già capito tutto, non sa ancora che questo incontro fortuito cambierà ogni cosa. Ben presto, scopre che Adriano è l'ideatore del progetto di cui è responsabile e si trova a lavorare al suo fianco. Giorno dopo giorno, questa vicinanza forzata lascia il posto a qualcosa di diverso. A un'amicizia, a un'intimità che Agnese, abituata a stare sola, non si aspettava e di cui ha paura. Così, mentre gli sguardi a volte indiscreti di Adriano sembrano scavare nel cuore di Agnese alla ricerca di un indizio che lo aiuti ad avvicinarla ancora un po', lei si ritrae proteggendosi dietro la corazza che indossa da anni. Eppure, sa bene che prima o poi dovrà giocare a carte scoperte e lasciare che Adriano entri piano nella sua vita. Perché la loro storia si assomiglia. E solo lui è in grado di capirla. Di condividere quei rimpianti che nascono da decisioni imposte ed errori passati. Quegli stessi errori responsabili di ferite ancora aperte che insieme forse potranno ricucire per ricominciare da capo. Dopo "Tutto l'amore smarrito", Antonella Frontani firma un altro romanzo ancora più suggestivo e intenso. "L'equilibrio delle illusioni" è una storia che invita a guardarci dentro per non cadere preda di facili inganni e non soccombere ai colpi della vita. Per trovare il coraggio di fare pace con le nostre fragilità, imparando il valore del perdono e la forza di un amore condiviso.
 
La scrittrice del mistero, di Alice Basso
Collocazione 853.92 BAS
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori vienti di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.
 
Creature luminose, di Martin Suter
Collocazione 833.9 SUT
In una grotta sulla riva della Limmat, a Zurigo, vive Schoch, un senzatetto che trascorre la sua giornata tra le mense dei poveri, i dintorni della stazione ferroviaria, le pensiline degli autobus. Ha un'indole riservata, ma è attento alle persone e ha un buon carattere. In una precedente esistenza aveva un lavoro, una moglie, poi tutto è cambiato. Ora la noia e la malinconia sono mitigate solo da birre a poco prezzo, condivise con quelli come lui. Una notte, chiuso nel sacco a pelo disteso sul terreno sabbioso del suo antro, Schoch intravede qualcosa. Sembra un animale di peluche, un minuscolo elefante fluorescente. Convinto che si tratti di un'allucinazione dovuta al plenilunio e al Föhn, si riaddormenta. Ma quel piccolo elefante è tutt'altro che un sogno. E un esperimento di ingegneria genetica, un glowing animal, una creatura luminosa che s'illumina al buio, ed è al centro di interessi fortissimi. Che sono legati alle sfide più rivoluzionarie e promettenti della scienza, a tecnologie di manipolazione del patrimonio genetico grazie alle quali sarebbe possibile sconfiggere molte malattie. Non senza preoccupanti implicazioni sul piano bioetico. Martin Suter affronta gli stupefacenti paradossi delle biotecnologie e della bioetica con il suo stile inconfondibile, sempre essenziale e oggettivo, limpido, talvolta laconico. In capitoli brevissimi illumina una scena, un individuo, un'azione, come in un teatro in cui si recita la meraviglia, la speranza e la paura, le emozioni che travolgono i suoi personaggi e che li spingono ad agire di fronte a quello che sembra un arcano miracolo. Dopo avere raccontato i paradossi della società europea ne "Il talento del cuoco" e il mondo finanziario internazionale in "Montecristo", Suter rivolge il suo sguardo di narratore alle frontiere delle nuove scienze, in un romanzo teso e coinvolgente, capace di passare dalle esistenze piccole e marginali dei diseredati agli scenari globali in cui scienza e mercato, potere e ambizione disegnano il futuro del mondo.
 
Un quartiere tranquillo, di Caroline Erikson
Collocazione 839.73 ERI
Un matrimonio naufragato alle spalle, le aspettative dei fan, le richieste pressanti del suo editore: da quasi due anni Elena, un’affermata scrittrice, si sente prigioniera di un circolo vizioso, in guerra col demone della pagina bianca e senza nemmeno un’idea per il suo prossimo romanzo. Neanche trasferirsi in una deliziosa villetta a schiera in un quartiere tranquillo è servito ad alleggerire la pressione e a farle tornare l’ispirazione. Anzi, Elena si sente sempre più sola e vuota. Rispetto alla sua, le vite degli altri le appaiono molto più interessanti... Perfino quella degli Storm, la noiosa, prevedibile famiglia che abita nella casa accanto alla sua. Ma poi, osservandoli ogni giorno con maggiore attenzione, Elena nota alcuni dettagli stonati e il suo intuito, allenato a scandagliare le profondità dell’animo umano, le suggerisce che il brillante avvocato Filip e la moglie Veronica non sono affiatati e innocenti come vorrebbero far credere all’esterno. Incuriosita, Elena inizia a spiarli e a seguirli anche al lavoro, e le loro vicende quotidiane diventano la fonte d'ispirazione per il suo nuovo romanzo, i loro segreti i suoi colpi di scena. Fino a quando il confine tra realtà e fantasia non diventerà un velo impalpabile ed Elena non si convincerà di essere l’unica in grado di fermare una catena d’eventi che presto sfocerà in una catastrofe...
 
Meet me alla boa, di Paolo Stella
Collocazione 853.92 STE
Con il cuore in apnea, Franci si imbarca sul primo aereo disponibile e arriva puntuale all'obitorio. Soltanto trenta passi lo dividono dalla cella refrigerata dove giace quel corpo da riconoscere. Varcato il portone, il tempo rallenta e a ogni passo rivede il film clamoroso e coinvolgente della sua meravigliosa storia d'amore. Lui e Marti. Vita, viaggi, discussioni, amore e bellezza, sorprese e giuramenti. Una storia fra due persone che si sono amate, donandosi il bene prezioso della libertà reciproca, qualcosa capaca di superare anche la morte. «Meet ma alla boa» è l'esordio narrativo di Paolo Stella, che impasta con strabiliante freschezza i due elementi classici del sentimento, Eros e Thanatos, aggiungendo una scrittura brillantissima. Un libro che trasmette perfettamente la sensazione totalizzante di quando l'amore si impossessa della tua vita e la cambia per sempre
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri