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E' dicembre cosa leggiamo? Seconda parte

Consigli di lettura per il mese in corso

 
Guida sentimentale per camperisti, di Erica Barbiani
Collocazione 853.92 BAR          
C'è una voce insolita e stravagante dietro questo romanzo dove, a ben vedere, ci ritroviamo a sorridere senza pietà di noi stessi. Giuliano è stato abbandonato dalla moglie perché «lui e la noia sono una cosa sola». Per movimentare la propria esistenza, e quella dei suoi due figli troppo perfetti, si unisce a un gruppo di camperisti. Nella carovana c'è di tutto: vecchi pulmini Volkswagen, mezzi sovietici simili a carrarmati, roulotte con pizzi e merletti, e infine il Girolamo, un lussuoso prototipo albanese che Tito e Agnese, gli anziani e comunistissimi proprietari, dichiarano di avere vinto a una strana lotteria. Una scoperta inattesa nel freezer del veicolo trascina la comitiva in un'avventura piena di imprevisti e continui fuori rotta, di litigi e amori piú o meno consumati. Un'esperienza tenera e adrenalinica che, forse, legherà i suoi protagonisti per la vita.
 
Isola di neve, di Valentina D'Urbano
Collocazione 853.92 DUR
2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L’unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant’anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo.L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull’isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei. Sullo sfondo suggestivo e feroce di un’isola tanto bella quanto selvaggia, una storia indimenticabile. Con la travolgente forza espressiva che da sempre le è propria, Valentina D’Urbano intreccia passato e presente in un romanzo che esalta il valore e la potenza emotiva dei ricordi, e invita a scoprire che, per essere davvero se stessi, occorre vivere il dolore e l’amore come due facce di una stessa medaglia.
 
Widows. Eredità criminale, di Lynda La Plante                                                                      
Collocazione 823.9 LAP
Per Dolly essere la moglie del noto criminale Harry Rawlins non è mai stato un problema. Negli anni, si è tenuta alla larga dagli affari del marito, ottenendo in cambio tutte le attenzioni che ha sempre desiderato. Ma l’ultima impresa di Harry finisce in tragedia e, con la sua morte, Dolly si ritrova sola di fronte a un destino ogni giorno più incerto. Finché non riceve un biglietto anonimo con precise istruzioni: deve presentarsi in banca sotto falso nome e accedere a una cassetta di sicurezza. Qui, oltre a dei contanti e a una pistola, trova il taccuino di Harry sul quale il marito ha annotato i nomi delle persone con cui ha avuto a che fare e le rapine che ha organizzato, compresa l’ultima. Dolly interpreta questo ritrovamento come un segno. Sta a lei portare a termine ciò che Harry ha iniziato. Lo deve a sé stessa. E, soprattutto, lo deve a suo marito, di cui vuole «onorare» la memoria. Ma non può farcela da sola. Ha bisogno del sostegno di chi, come lei, sa cosa vuol dire vivere al fianco di un criminale con tutti i rischi che comporta. È così che Dolly si rivolge alle uniche persone che è certa non si tireranno indietro: le vedove dei complici di Harry e la scaltra Bella, che si conquista fin da subito la sua stima. Solo unendo le forze e fidandosi l’una dell’altra, le quattro donne riusciranno a farsi strada in un mondo che non fa sconti e premia chi è disposto a mettere a repentaglio la propria vita per ottenere ciò che vuole. Loro sono pronte a tutto e non hanno la minima intenzione di tirarsi indietro. Nemmeno quando le cose non vanno secondo i piani.
 
Un popolo di roccia e vento, di Golnaz Hashemzadeh Bonde
Collocazione 839.73 HAS
Teheran, 1978. Nahid conosce Masood la sera in cui viene ammessa all'università di Medicina. Entrambi diciottenni, hanno nelle vene il fuoco della passione e della giovinezza, di chi si sente invincibile perché è certo di essere nel giusto. La rivoluzione li infiamma e li scuote come una pioggia di stelle. Di giorno studiano, di notte sgattaiolano per strada a distribuire volantini, discutono di libertà e democrazia, e si battono per rovesciare il regime dello Shah. Sanno di rischiare la vita, ma si sentono immortali: gli iraniani sono una stirpe di roccia costretta a vivere nel sottosuolo, ma è arrivato il momento di liberarsi dal giogo. Finché, una sera, Nahid permette alla sorella minore di accompagnarla a una manifestazione. Quando la violenza esplode, la perde di vista nella calca. Basta un attimo, la presa sulla mano che si allenta, e nulla è più come prima. Prostrati dal dolore e dal rimorso, Nahid e Masood decidono di fuggire: Teheran non è più un luogo sicuro per loro e, ora che Nahid è incinta, scelgono di aggrapparsi alla promessa di felicità che lei porta in grembo. Trent'anni dopo, a Nahid restano pochi mesi da vivere. O così dicono i medici, perché lei non è tipo da arrendersi. Mentre ripercorre le tappe che l'hanno portata dall'Iran alla Svezia, analizza anche i sacrifici, le speranze e le disillusioni, il rapporto con la figlia Aram e con il suo tempo. Nahid, Masood e i tanti che come loro sono dovuti fuggire, una generazione di sabbia trasportata dal vento. Aram e i giovani che come lei sono cresciuti in un nuovo paese, figli del vento ma con solide radici.
 
Come l'aqua che spezza la polvere, di Deborah Levy
Collocazione 823.92 LEV
Almería, sud della Spagna. La sabbia bruciata dal sole respira grazie alle onde fresche del mare. Sulla battigia, una accanto all'altra, passeggiano due donne. Sono madre e figlia. Rose combatte da anni con un dolore di cui nessuno riesce a scoprirne la causa chiamandola una malattia "immaginaria". Sua figlia Sofia a venticinque anni ha lasciato da parte i suoi sogni e le sue ambizioni per prendersi cura di lei. Entrambe sono a un vicolo cieco. Ma quell'estate segna un confine netto tra il loro passato e il loro futuro. Sofia incontra una ragazza che è il suo esatto opposto: Ingrid è indipendente, realizzata, libera da vincoli di ogni genere. Tra le distese brulle e desertiche di una Spagna assolata, con l'amica accanto, Sofia riprende in mano le fila della sua vita e la sua giovinezza perduta. A partire dal rapporto con suo padre che aveva chiuso anni prima per volere della madre. E quest'ultima trova finalmente un medico che sa davvero ascoltare e lenire le sue paure e le sue insicurezze. Perché a volte la sofferenza ha radici lontane e per liberarsene bisogna solamente ascoltarsi nel profondo. A volte la cura migliore è il conforto di un abbraccio. Sofia e Rose non sono più le stesse e nell'identico istante si ritrovano, unite da quel legame che tra una madre e una figlia non si spezza mai. Qualunque cosa accada.
 
Fiaba di morte, Andreas Gruber
Collocazione 833.92 GRU
Affiancato dalla giovane collega ed ex-allieva Sabine Nemez, Sneijder individua subito inquietanti somiglianze tra il metodo dell’artefice dell’omicidio a Berna e quello dello spietato serial killer Piet van Loon, da lui arrestato anni prima dopo una estenuante caccia all’uomo. Ma, procedendo nelle indagini, l’assassino sembra essere sempre un passo avanti a loro. Nel frattempo, la giovane psicologa Hannah Norland arriva a Steinfels, un penitenziario psichiatrico nel nord della Germania, con il pretesto di dirigere sessioni di terapia di gruppo con i detenuti. Ma Hannah, in realtà, è interessata a un solo prigioniero, Piet van Loon, lo stesso che per Sneijder torna misteriosamente ad essere una figura chiave in un gioco diabolico. Un gioco che dovranno fermare a ogni costo prima che altri innocenti possano cadere vittima di una nuova, perversa violenza.
 
La ragazza con la pistola, Amy Stewart
Collocazione 813.6 STE
New Jersey. 1914. Constance Kopp non è esattamente la tipica donna del suo tempo. È più alta di quasi tutti gli uomini che incontra, non è attratta dal matrimonio né dalle faccende domestiche, e vive isolata dal mondo da quindici anni - da quando, cioè, un segreto inconfessabile aveva spinto lei e le sue sorelle a lasciare la città per rintanarsi in una fattoria in campagna. Un giorno, in un incidente stradale, Henry Kaufman, un uomo potente e senza scrupoli, proprietario di una fabbrica per la colorazione dei tessuti, distrugge il loro calesse, e la disputa sui danni presto si trasforma in una guerra dove volano mattoni, proiettili e minacce. Quando lo sceriffo la convince a dargli una mano per obbligare Kaufman ad ammettere le sue responsabilità, si scopre che Constance ha un vero talento sia nel maneggiare le armi sia nel dare la caccia ai criminali, tanto che questa sua dote potrebbe aprirle una nuova strada nella vita: diventare la prima donna vicesceriffo della storia. Amy Stewart, partendo da un episodio storico dimenticato, ci fa scoprire un'indimenticabile eroina: una donna in anticipo non solo sul suo tempo, ma a volte anche sul nostro.
 
Tiro mancino, di Charles Willeford
Collocazione 813.5 WIL
Hoke Moseley ne ha abbastanza. È stanco di combattere contro gli alimenti da pagare, le figlie teenager, la socia sul lavoro sempre più incinta e sempre più single, e la misera paga come detective della squadra omicidi di Miami. Decide di mollare tutto e di trasferirsi su Singer Island per non far più ritorno sulla terraferma. Intanto, in strada, il carismatico criminale psicopatico Troy Louden sta covando anche lui i suoi piani con la sua gang che comprende una pornostar con il volto ridotto in polpette da un "manager" troppo geloso, un artista non rappresentativo incapace di tenere in mano un pennello e Stanley, un povero pensionato sprovveduto. Ma quando la semplice rapina finisce in un crudele e indiscriminato bagno di sangue, Hoke ricorda prontamente perché è un poliziotto e si rigetta nel mondo che voleva abbandonare per sempre.
 
Un marito fedele, Anna Ekberg
Collocazione  839.813 EKB
Oggi. La aspetta nel buio, coi fari spenti e il motore acceso. Non appena la vede correre oltre la curva, Christian accelera, la investe, si ferma. Poi ingrana la retromarcia e passa di nuovo sopra il corpo della moglie. Deve essere sicuro di averla uccisa, altrimenti non sarà mai libero. Christian torna a casa, ma si rende conto che l'incubo non è finito. È appena cominciato… Due mesi prima. Christian dovrebbe essere felice. Dopo aver lottato a lungo contro la malattia, suo figlio Johan è stato dichiarato fuori pericolo. Sua moglie Leonora – che ha lasciato il lavoro per prendersi cura del ragazzo – può finalmente rifarsi una vita e il suo studio di architettura ha appena vinto un ricco e prestigioso appalto. Eppure, in quegli anni di preoccupazioni e sacrifici, la fiamma del loro matrimonio si è consumata e ora restano solo le ceneri dell'abitudine. Così, quando Leonora lo sorprende a letto con l'amante, Christian è quasi sollevato. Almeno non dovrà più mentire; anzi, ora che Johan è guarito, non c'è più nulla che gli impedisca di chiedere il divorzio. Nel momento in cui Christian affronta il discorso con la moglie, però, lei reagisce in modo molto diverso da come lui si era aspettato. Lo ricatta. Leonora conosce tutti i suoi torbidi segreti e, se lui la lascerà per quell’altra donna – più giovane, più bella, più sensuale di lei –, lo porterà alla rovina. Christian è sconcertato: è vero, in passato ha preso decisioni discutibili, ma soltanto per garantire a Johan le cure migliori. Leonora non può rinfacciargli di aver salvato il loro unico figlio. Ciò che Christian non ha ancora capito è che Leonora è una moglie troppo orgogliosa e determinata per non fargli pagare il prezzo dell’umiliazione…
 
The outsider, di Stephen King
Collocazione 813.5 KIN
La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte.
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri