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Editoriale giugno 2019

 
Dalla rivista Insieme
 
Pensiero magico
 
Mentre stiamo lavorando a questo numero di Insieme sto preparando una tavola rotonda per un evento, che nasce da una ricerca, che vuole raccontare i sogni dei bambini di oggi. Abbiamo chiesto a un campione tra i 5 e i 10 anni di dirci i loro sogni e le loro idee per migliorare sensibilmente il mondo. Più della metà degli intervistati (oltre trecento) ci hanno risposto mettendo come priorità “ripulire l’ambiente dei rifiuti”, seguito da “proteggere gli animali” e “eliminare la plastica degli oceani”. Oltre ai temi green, di gran lunga gettonati, i bambini hanno dichiarato che per avere un mondo più bello occorre migliorare le relazioni, abbassando i toni e la violenza verbale e trovando un modo “gentile” per confrontarsi e comunicare, senza pregiudizi né discriminazioni. Ancora una volta i più piccoli ci danno una lezione di vita. E ci ricordano che occorre impegnarsi in prima persona per cambiare le cose. Dalla ricerca emerge una nuova generazione, consapevole che la propria felicità è strettamente legata alle sorti dell’ambiente e a quella degli altri esseri viventi. E l’approccio è partecipativo, i bambini credono davvero di poter cambiare le cose e vogliono farlo in prima persona, sull’esempio di Greta Thunberg, spinti da quello che che gli psicologi chiamano “pensiero magico”. Quel criterio irrazionale di percepire la realtà, unito alla sensazione di onnipotenza tipica dell’infanzia, che li porta a credere profondamente nell’importanza delle loro azioni e a sviluppare un forte senso di responsabilità verso la difesa del bene comune. Con il passare degli anni questo modo di pensare tende a modificarsi, di pari passo con una crescente disillusione e una maggiore consapevolezza, ma sarebbe bello ritrovare anche da adulti un briciolo di quella dimensione “bambina” che poi è  la spinta a lottare per ciò in cui si crede e a perseguire i propri sogni nonostante le difficoltà della vita. 
Tra le tante cose (forse troppe) che mi auguro di insegnare a mio figlio c’è sicuramente anche questa. Aiutarlo a coltivare i propri sogni e a cercare di realizzarli con tenacia, coraggio e rispetto affinché la sua vita possa essere sempre proiettata in una dimensione di speranza. Che, poi, non è la condizione essenziale per essere felici?
 
Buona lettura!
 
Chiara Bidoli, Direttore
 


 
 
Responsabile della pagina: Laura Pesce

Dalla rivista INSIEME