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Editoriale luglio 2019

Dalla rivista Bell'Italia
 
Case sparse sulla montagna, a picco sul mare della Costiera Amalfitana. È “Il paese che non c'è”, come dice l'ex sindaco Raffaele Ferraioli che per quasi mezzo secolo ha cercato di affermare l'identità di Furore, piccolo comune schiacciato dalle più celebri Amalfi e Ravello. Puntando su una meraviglia naturale unica, un fiordo come nel Mediterraneo non ce ne sono altri. Un luogo di straordinaria bellezza, mitico per i cinefili, perché qui, sul set del film Amore, nel 1948 si consumò parte della turbolenta passione fra Anna Magnani e Roberto Rossellini. Lui abitava la “villa del dottore”, lei quella “della storta”, oggi trasformata in piccola casa-museo. Che però è irraggiungibile, come tutto il fiordo, da quando nel 2017 un incendio ha compromesso la stabilità della roccia che incombe sul sentiero che scende dal borgo alla spiaggetta In attesa che avvenga l'auspicato ripristino, in paese ci si è ingegnati e da poco è stata inaugurata una zip line che permette di volare, sospesi, su tanta bellezza. Cultura e identità dei luoghi. Venezia ritrova, fino al 2021, la Tribuna di Palazzo Grimani. La collezione di statue antiche raccolta alla metà del Cinquecento dal patriarca Giovanni Grimani tornata nel luogo per cui era stata creata. Donata dall'illustre collezionista alla Repubblica, era esposta nel Museo Archeologico allestito nel vestibolo della Biblioteca Marciana, ora in attesa di restauro. E anche dopo la fine dell'evento una parte delle opere resterà allestita nella Tribuna. Un'altra idea di museo.
 
 
 
Emanuela Rosa-Clot
Direttrice di Bell'Italia
 
Responsabile della pagina: Laura Pesce