Nati con la cultura
PROGETTO: NATI CON LA CULTURA
Durata: dal 2021 a oggi
Stato: in corso
È noto, fin dalla celeberrima inchiesta di Pierre Bourdieu del 1969 (L’amour de l’art. Les musées d’art européens et leur publique), che la confidenza con l’ambiente del museo nell’età dell’infanzia è il presupposto essenziale per un utilizzo dei servizi culturali in età adulta.
Negli ultimi anni la medicina e il mondo sanitario hanno riaffermato il ruolo dei bisogni legati alla sfera delle discipline umane (arte, storia, filosofia) come nuovi strumenti per “fare salute”, per trovare modi innovativi per parlare di cura, per rifondare anche la lingua della pratica clinica.
Le Medical Humanities delineano un orizzonte in cui l’arte promuove il cambiamento dell’essere medici, pazienti, operatori, cittadini, recuperando le radici umanistiche della scienza medica, quell’umanesimo che coniuga rispetto, ascolto, spirito critico, speranza e solidarietà.
Nelle istituzioni sanitarie si aprono reparti che coinvolgono artisti nei processi di cura e vengono avviati programmi di ricerca per studiare gli effetti dell’arte sulla mente come via di conoscenza della malattia e delle sue possibilità di guarigione o di cura.
Le scoperte delle neuroscienze fanno da apripista a questo cammino. Negli ospedali, si narra, si compone, si dipinge, si suona, si danza, si fa teatro.
Come attestano le ricerche scientifiche – dalle neuroscienze, alla Pnei (Psico, Neuro, Endocrino, Immunologia), all’epigenetica – la qualità dell’ambiente influisce positivamente sul processo di cura e di guarigione e lo favorisce, riducendone i tempi. La partecipazione culturale attiva fa parte di sani stili di vita, contribuendo alla prevenzione di una pluralità di patologie, a partire da quelle cardiache, soprattutto nella popolazione femminile.
Anche in Italia, la relazione Arte e Salute ha una storia di studi, ricerche ed esperienze significative sul campo. Allo stesso tempo molti ospedali e luoghi di cura promuovono azioni e progetti di miglioramento degli ambienti integrando l’arte negli spazi quotidiani dei pazienti, per sostenere e potenziare il processo di cura.
L’Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande e antico centro ginecologico ed ostetrico d’Europa, sta cambiando volto grazie alla Cultura, con progetti sviluppati da una piattaforma che coinvolge nella ricerca applicata oltre quaranta istituzioni culturali, mobilitate dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, realtà nata dalla società civile per cooperare con le istituzioni nell’umanizzazione della cura e dei suoi luoghi. Tra questi progetti sul campo, il “Cantiere dell’Arte” a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte contemporanea sta trasformando visivamente, progressivamente i luoghi in un giardino, attraverso azioni di pittura collettiva; le “Vitamine musicali” abbracciano i reparti, partendo dal benvenuto alle nascite, grazie a oltre 130 artisti, provenienti da tredici istituzioni culturali, coinvolti in un anno in circa 100 appuntamenti.
Su queste premesse è stato ideato Nati con la Cultura: il progetto prende avvio dal principio che l’Arte può trasformarsi in una grande risorsa di benessere, rigenerazione e potenziamento creativo per tutti gli esseri umani, a partire dai primi anni di vita, i primi mille giorni dal concepimento, determinanti nello sviluppo della personalità, secondo quanto asseriscono gli psicologi interazionisti e del patrimonio neuronale, secondo i biologi.
La Città di Settimo Torinese, Fondazione ECM e Biblioteca Archimede partecipano al progetto Nati con la Cultura attraverso l'erogazione ai nuovi nati del passaporto culturale, un vero e proprio passaporto che garantisce l'accesso gratuito ai musei piemontesi convenzionati.
PASSAPORTO CULTURALE
Che cos'è?
Il passaporto culturale per ogni nuovo nato, permette un ingresso libero al museo aderente al progetto al bambino/a con il nucleo famigliare (fino a 2 accompagnatori) fino al compimento del suo primo anno d’età.
Il passaporto culturale per ogni nuovo nato, permette un ingresso libero al museo aderente al progetto al bambino/a con il nucleo famigliare (fino a 2 accompagnatori) fino al compimento del suo primo anno d’età.
Il passaporto ha validità tutti i giorni di apertura del museo, ogni qual volta la famiglia lo vorrà perché il museo è di ognuno di noi, fin dai primi passi e andarci deve essere un piacere da condividere, per tutta la vita.
Come lo puoi avere?
Il passaporto viene consegnato presso la Biblioteca Civica Multimediale Archimede in Piazza Campidoglio 50 a Settimo Torinese, oppure accedendo al sito <http://www.naticonlacultura.it/passaporto-culturale/>
Chi lo può utilizzare?
Il bambino/a accompagnato da due persone, indipendentemente dal Paese di nascita: il passaporto può essere scaricato e utilizzato anche per chi non è nato in Piemonte.
Dove lo puoi utilizzare?
Nei musei del Piemonte accreditati a “Nati con la Cultura” con accesso libero al Museo e ai servizi dedicati alle Famiglie, elencati qui di seguito:
In TORINO e area metropolitana
Camera Centro per la Fotografia, Museo Egizio, MEF Museo Ettore Fico, MUSLI Museo della scuola e del libro per l’infanzia – Museo Nazionale del Cinema – MAUTO Museo Nazionale dell’automobile – Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – Palazzo Barolo, PAV parco d’arte vivente – Pinacoteca dell’Accademia Albertina, Castello di Rivoli – la Venaria Reale – Palazzina di caccia di Stupinigi , Infini.TO parco astronomico (Pino T.se) – Borgo e Rocca Medievale – GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – MAO Museo d’Arte Orientale – Palazzo Madama Museo d’Arte Antica, Museo Lavazza, MACA Museo A come ambiente, Museo civico di Casale Monferrato e Museo Civico Etnografico del Pinerolese MUSEP.
In Regione Piemonte
Atlante dei Suoni (Venasca) – Ecomuseo Sogno di luce (Alpignano) – Casa Cavassa/La Castiglia (Saluzzo) – Museo Son de Lenga (Dronero) – Castello di Miradolo (san secondo di Pinerolo) – Giardino botanico di Oropa –
Museo Camillo Leone (Vercelli) – Museo civico di Cuneo – Museo del Tesoro del Duomo (Vercelli) – Museo civico A. Garda (Ivrea) – Museo Valdese (Torre Pellice) – palazzo Mazzetti (Asti) – WIMU Museo del Vino (Barolo)