BIBLIOTECA ARCHIMEDE

Cosa leggiamo a Ottobre 2025? Le novità in Biblioteca (Parte I)

Scopri i nostri consigli del mese, scelti tra le novità presenti in biblioteca!

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La grande sete
Erica Cassano
Collocazione 853.92.CAS

Anna ha sete. Tutta la città ha sete, da settimane. C’è chi li chiamerà i giorni della Grande Sete, e chi le ricorderà come le Quattro Giornate di Napoli. È il 1943 e l’acqua manca ovunque, tranne che nella casa in cui Anna vive con la sua famiglia. Mentre davanti alla Casa del Miracolo si snoda una fila di donne che chiede quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia così insaziabile. Perché quella che Anna sente è diversa: è una sete di vita e di un futuro di riscatto. A vent’anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere, leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l’agguato continuo delle sirene antiaeree. Ma non c’è tempo per i sogni. Il padre è scomparso, la madre si è chiusa in sé stessa, la sorella e il nipote si sono ammalati. Il loro futuro dipende da lei. Così, quando ne ha l’opportunità, Anna accetta un impiego come segretaria presso la base americana di Bagnoli. Entra in un mondo che non conosce, incontra persone che provengono da una terra lontana, piena di promesse, che incanta e atterrisce allo stesso tempo, come tutte le promesse. La cosa più semplice sarebbe scappare, lasciarsi alle spalle gli anni dolorosi della guerra. Ma Anna non vuole che qualcun altro la salvi. Come Napoli si è liberata da sola, anche Anna deve trovare da sola la sua via di salvezza. La grande sete non è facile da soddisfare. Viene da dentro e parla di indipendenza e di amore per il sapere e, soprattutto, parla del coraggio necessario per farsi sentire in un mondo che non sa ascoltare.

Il bosco degli innocenti
Allison Gunn
Collocazione: 813.6.GUN

Dopo la tragica perdita del figlio, Rachel e Finn Kennan sono alla deriva, estranei l’uno all’altra e sempre più distanti. Rachel, capo della polizia in una piccola città della Virginia, si rifugia nel lavoro, cercando risposte nei casi su cui indaga piuttosto che dentro di sé. Finn, scrittore il cui talento si è spento insieme alla sua determinazione, lotta contro il peso della colpa. Le due figlie sono il solo legame che ancora li unisce, ma anche loro sembrano scivolare via, attratte da qualcosa che si muove appena oltre il limite dell’umana comprensione. Quando un crimine sconvolge la loro piccola comunità, Rachel si ritrova a indagare in un territorio ostile, dove le parole contano meno dei silenzi e le risposte si nascondono sotto la superficie. Ma non è solo la città a voltare loro le spalle: nel bosco che si estende ai margini del paese qualcosa sembra risvegliarsi. Vecchie storie sussurrate ai bambini tornano a galla, e con loro il timore che certi luoghi non dimentichino né perdonino. Tagliati fuori, in un equilibrio sempre più fragile tra il passato e il presente, Rachel e Finn devono affrontare le minacce della terra che li circonda. Perché in certi posti il dolore non scompare – si insinua, si radica, aspetta. Il bosco degli innocenti esplora la fragilità dei legami e il sottile confine tra giustizia e superstizione, in una comunità dove la paura ha radici profonde e la verità è sepolta nell’oscurità del bosco.

Attraverserò il tempo per te
Lee Kkoch-nim
Collocazione 895.73.LEE

Manca poco al secondo matrimonio del padre ed Eunyu è arrabbiata e si sente incompresa più del solito. Un giorno, l’uomo la obbliga a scrivere una lettera alla se stessa del futuro. Quel messaggio, inspiegabilmente, viene ricevuto da un’altra Eunyu, che vive però nel 1982. La Eunyu del passato sospetta che la lettera le sia stata inviata da una spia. A sua volta la Eunyu del presente pensa che la risposta ricevuta sia solo uno scherzo di cattivo gusto. Tra diffidenza iniziale e stupore, le due danno il via a uno scambio epistolare che sfida ogni logica, un legame fatto di parole e attese che le porterà, piano piano, a condividere le loro vite, le loro paure e i loro sogni. Di lettera in lettera, le due ragazze troveranno l’una nell’altra una confidente e un’alleata inaspettata e scopriranno che il loro incontro potrebbe non essere così inspiegabile come credevano, e che la loro amicizia potrebbe avere il potere di riscrivere il passato e, forse, persino il futuro.

Il sapore delle bacche selvatiche
Ulrika Lagerlof
Collocazione 839.73.LAG

Fra passato e presente, una grande storia di amore e di coraggio. In una fredda giornata di gennaio del 1938, Siv, diciassette anni, si trova davanti alla porta della baracca dove abiterà nei mesi successivi. I raggi del sole invernale non riescono a penetrare nella foresta fitta e buia della contea di Västerbotten, nella Svezia settentrionale. Il sogno di diventare maestra si è infranto contro i problemi economici della famiglia e quello che la aspetta è un lavoro come cuoca al servizio di dieci uomini impiegati nell’industria forestale, fino a primavera inoltrata. All’inizio tutto è traumatizzante: la fatica, l’isolamento, la frustrazione di una situazione che le è stata imposta. Tuttavia, a poco a poco, scopre anche il piacere di governare una casa in autonomia in mezzo a estranei che la trattano con rispetto, e la bellezza di una natura forte e incontaminata, abitata solo da loro e dalle renne che pascolano nelle radure. E la vita che sembrava non poterle offrire più niente di bello la sorprenderà con un incontro speciale. Più di ottant’anni dopo, Eva viene inviata dall’azienda del legname in cui lavora a trattare con gli ambientalisti e le locali comunità sami, che si oppongono al disboscamento programmato a Djupsele, negli stessi luoghi dove era vissuta sua nonna Siv, da cui ha ereditato un terreno. Lei per prima pensa di poter sfruttare a vantaggio dell’azienda le sue conoscenze del luogo, e ottenere il permesso di tagliare gli alberi in quell’area. Ma ben presto comincia a ricevere delle minacce che vanno oltre le contestazioni previste. E, contemporaneamente, ritrova persone che non frequentava più da tempo e che la inducono a ripercorrere la storia della sua famiglia, fino a una scoperta del tutto inaspettata che la cambierà profondamente. Basato su una storia vera, Il sapore delle bacche selvatiche ha il potere di immergere il lettore nei colori, nelle luci e nei profumi di foreste secolari, e nei sentimenti di donne forti, di ieri e di oggi, capaci di lasciarsi andare alla passione e di decidere del proprio destino.

La verità è un fuoco
Agnese Pini
Collocazione 853.92.PIN

Il giorno in cui scopre che suo padre è stato un prete Agnese ha tredici anni. Lo viene a sapere per caso, quando trova in fondo a un cassetto un piccolo album rosso: sulla copertina si legge il nome «don Pini» e le foto raccolte all’interno ritraggono un giovane sacerdote dall’espressione assorta. È in quel giorno che l’infanzia di Agnese finisce e comincia per lei una nuova vita: una vita in cui è costretta a misurarsi con un segreto bruciante e una verità impossibile da accettare. Ventisei anni dopo, La verità è un fuoco dà voce alle incomprensioni e alla tenerezza indicibile che legano un padre e una figlia, e al passato di quello stesso padre prima di sua figlia. Oggi per Agnese è arrivato il momento di rispondere ad alcuni interrogativi ineludibili: cosa ha spinto don Pini a lasciare tutto per amore di una ragazza dagli occhi verdi di nome Mira? Dove ha trovato il coraggio di ignorare ogni condanna per sposarla, e poi per diventare padre di Agnese e dei suoi due fratelli? Soprattutto, cos’ha significato per lui e per Mira portare dentro di sé per anni, insieme all’amore che li unisce, una verità tanto scomoda da condividere?

L’agenzia dei delitti di Miss Beeton
Josie Lloyd
Collocazione 8G.LLO

Alice Beeton non avrebbe mai pensato di ritrovarsi single e senza figli a cinquant’anni. Come la sua lontana antenata Mrs Beeton (sì, proprio quella di “Il libro di Mrs Beeton. Saggi consigli domestici per la perfetta gentildonna”) sperava di avere una bella casa e una famiglia tutta sua da deliziare con i propri manicaretti. In realtà, vive in un immacolato ma piccolo seminterrato a Notting Hill con Agatha, la sua amata cagnolina, un incrocio tra un corgi e un jack russell. Alice è titolare della Good Household Management Agency, che fornisce personale altamente qualificato e discreto per i più facoltosi abitanti di Londra. Quando Camille Messent chiama per chiedere urgentemente una nuova governante, Miss Beeton invia la nuova assunta Enya: è piuttosto sfacciata, ma ha referenze impeccabili e parla fluentemente francese. Però, nelle prime ore del giorno di Capodanno, Alice viene bruscamente svegliata dalla notizia che Enya è stata trovata morta. Mentre l’intrigante, seppur un po’ trasandato, detective Rigby lotta per organizzare un’indagine adeguata e la ricca famiglia serra i ranghi, Alice si assume la responsabilità di risolvere il crimine… costi quel che costi. Come la sua famosa parente, Alice Beeton scopre che la gestione della casa nasconde molto più di quanto sembri, soprattutto dopo la scoperta di un cadavere…

L’uomo che gridò io sono
John A. Williams
Collocazione 813.5.WIL

Max ha vissuto da sempre nella paranoia che tutti fossero razzisti. Ma cosa accade nella vita di un uomo quando scopre che la sua paranoia è fondata? Nato a Harlem, Max Reddick è un romanziere, giornalista e scrittore di discorsi presidenziali. Malato terminale, torna in Europa per l’ultima volta per saldare un vecchio debito con la ex moglie olandese, Margrit, e per partecipare al funerale del suo amico Harry Ames (personaggio ispirato al celebre scrittore afroamericano Richard Wright). Ad Amsterdam, tra le carte di Harry scopre dei documenti segreti governativi dal contenuto esplosivo: si tratta del piano denominato “King Alfred”, un progetto per eliminare la minoranza nera, da attuare in caso di disordini razziali. Con questa bomba a orologeria tra le mani, Max dovrà rischiare ogni cosa per consegnare i documenti nelle mani dell’unico uomo che potrebbe aiutarlo. Pubblicato nel 1967, “L’uomo che gridò io sono” venne accolto come un capolavoro, in cui trovano spazio la guerra, il mondo dell’editoria e dei giornali, lo scandalo del Prix de Rome, la vita a New York, la parentesi artistica a Parigi, i viaggi in Africa e gli omicidi dei leader neri di cui Williams si era occupato come giornalista. Pochi romanzi hanno saputo offuscare in modo così audace i confini tra realtà e finzione – molti lettori credettero che il piano King Alfred fosse vero, anche a causa di un’audace strategia di marketing, attualissima oggi al tempo delle fake news. In parte “romanzo a chiave” ma anche diario di viaggio, è un’opera che ha il ritmo di un thriller internazionale e il tono di un caustico romanzo distopico, tra le cui pagine si possono incontrare i ritratti al vetriolo di Martin Luther King e Malcolm X, e impietose analisi dell’intellighenzia bianca e nera del dopoguerra. Prefazione di Ishmael Reed; Introduzione di Merve Emre.

Padri e fuggitivi
S.J. Naudé
Collocazione 823.92.NAU

S.J. Naudé è l’astro nascente della letteratura sudafricana. Sulla scia di grandi scrittori connazionali come Damon Galgut (Booker Prize), J.M. Coetzee e Nadine Gordimer (ambedue premi Nobel), questo autore cinquantenne si sta imponendo a livello internazionale come un nuovo, sorprendente rappresentante di questa letteratura. Il protagonista del romanzo è un uomo gay sudafricano. A Londra, dove vive, incontra in una galleria d’arte due uomini serbi. Tra i tre si crea un rapporto strano. Non si capiscono bene le intenzioni dei due serbi: vogliono semplicemente fare amicizia oppure stanno architettando una truffa? I due si sistemano in casa del sudafricano e vivono a sue spese. Ci sono relazioni sessuali fra i tre uomini. Ma il sesso non sembra essere il centro del loro rapporto. Lo convincono a seguirlo in una vacanza in Serbia e il sudafricano si trova coinvolto in un’inquietante avventura a Belgrado. Poi l’azione si sposta a Città del Capo, dove il protagonista reincontra il ricco padre che lo aveva diseredato anni prima. Il vecchio sta morendo e propone al figlio, se vuole avere la sua eredità, di occuparsi di un cugino che vive in una remota regione del Sudafrica. L’inatteso incarico lo porterà a confrontarsi prima con le gravi tensioni razziali che sussistono nel suo paese, poi, a seguito di un ennesimo colpo di scena, con una situazione ancora più straniante, in Giappone.

La pasadora
Laia Perearnau
Collocazione 863.7.PER

Immersa nella grande Storia e coi piedi affondati nella neve dei Pirenei, Soledat Mentruit è una pasadora: una donna disposta a tutto pur di portare gli innocenti in salvo dai nazisti, conducendoli da un punto all’altro sui sentieri più accidentati di quei monti che conosce così bene. Sono gli anni Quaranta, e la Spagna è in guerra. Dopo aver assistito a una scena che non avrebbe dovuto vedere, Soledat, detta Sol, deve allontanarsi dalla propria famiglia: costretta a fuggire, trova riparo in un gruppo di contrabbandieri, di cui inizia a condividere le sorti. Inizia così a portare documenti sensibili al consolato britannico di Barcellona. Tra affascinanti nuove conoscenze, missioni sempre più rischiose, tradimenti e prove di lealtà, Sol imparerà il valore dell’audacia e del perdono. E, tra le sue montagne, conoscerà l’amore – un giovane dalla voce simile a «una musica esotica», che forse, però, cela un terribile segreto…

Il dono del marinaio
Julia R. Kelly
Collocazione 823.92.KEL

È il 1900, e Skerry, un remoto villaggio scozzese di pescatori, si prepara ad affrontare un inverno rigido e implacabile. Durante una violenta tempesta, un miracolo scuote la piccola comunità: un bambino viene ritrovato sulla spiaggia, portato a riva, incredibilmente vivo, dalle onde. Ma la sorpresa più grande è il suo aspetto: somiglia in modo straordinario al figlio di Dorothy, la maestra del villaggio, scomparso in mare alla stessa età molti anni prima e mai più ritrovato. Con il villaggio bloccato dalla neve e il mare impietoso che impedisce ogni viaggio, Dorothy accetta di prendersi cura del misterioso bambino fino a quando non si riuscirà a scoprire chi sia e da dove venga. Tuttavia, con il susseguirsi dei giorni, qualcosa cambia. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo del piccolo sembra evocare in Dorothy ricordi sempre più vividi del suo amato figlio perduto. Presto, il sottile confine tra realtà e speranza comincia a sfumare, trascinando la donna in un vortice di emozioni e costringendola a confrontarsi con un passato che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. E poi c’è Joseph – il pescatore che ha trovato il bambino sulla riva –, un uomo segnato dai pettegolezzi del villaggio che da anni lo collegano alla tragica scomparsa del figlio di Dorothy. I due si trovano ora legati da questa nuova presenza, che risveglia non solo vecchi segreti, ma anche passioni mai sopite e verità che nessuno ha osato svelare. Man mano che il passato riaffiora per intrecciarsi al presente, la comunità di Skerry, compatta e silenziosa, comincia a rivelare le sue crepe. Confessioni tenute a lungo nascoste emergono come bucaneve dal ghiaccio, e l’arrivo di questo enigmatico bambino diventa il catalizzatore di un cambiamento profondo, sconvolgendo equilibri e portando alla luce desideri celati e antiche ferite. Ricca di tensione, dolcezza e una profonda introspezione emotiva, questa è una storia che intreccia amore e perdita, dolore e speranza.

Guida al delitto per mercanti d’arte
C. L. Miller
Collocazione 823.92.MIL

Freya Lockwood e Arthur Crockleford non si parlano da una vita. Per anni hanno girato il mondo a caccia di antichità rubate e ricettate sul mercato nero, lui l’esperto e lei entusiasta apprendista; poi un incidente, avvenuto al Cairo, li ha divisi. Oggi Freya abita a Londra ed è una cinquantenne divorziata con la sindrome da nido vuoto mentre Arthur è un anziano antiquario rintanato in un paesino del Suffolk. Una mattina di maggio, Freya riceve da sua zia Carole una telefonata: Arthur è morto, caduto dalle scale del suo negozio. Una fatalità, per la polizia, ma a chi basta un colpo d’occhio per distinguere un falso da un originale alcune piccole incongruenze suggeriscono una verità diversa. Così Freya, tornata nel Suffolk dopo più di vent’anni, decide di indagare con l’aiuto di zia Carole. Guidate da un forte intuito e una curiosità inarrestabile, oltre che da una lettera sibillina e quaderni zeppi di numeri nascosti per loro da Arthur prima di passare a miglior vita, Freya e l’eccentrica zia approdano a un raduno per appassionati di antiquariato in una decadente dimora di campagna. Lì, però, i convitati sembrano tutti recitare una parte, e i pezzi esposti altro non sono che delle riproduzioni. Mentre fuori imperversa il temporale, nelle antiche stanze gli ospiti tramano e si studiano a vicenda, e il secondo giorno un uomo viene trovato morto sul pavimento del salotto. Per capire cosa sta succedendo, e in quali loschi giri si era cacciato Arthur, Freya e Carole dovranno rispolverare ricordi sopiti e dolorosi, e accettare che forse, in fondo, il caro Arthur non era chi pensavano.

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